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Campagna dei Giovani per i Giovani contro il doping

Alla campagna organizzata dalla Uisp in tutta Italia ha aderito anche il Liceo d'Arte di Orvieto. I risultati di un anno di lavoro presentati a Firenze


Sono stati presentati a Firenze i risultati della"Campagna dei Giovani per i Giovani contro il doping", promossa dall'Uisp nell'ambito della convenzione tra la Commissione di Vigilanza sul Doping e l'Istituto Superiore di Sanità.
La campagna dell'Uisp, durata un anno, ha promosso l'idea di benessere fisico legato ad una costante attività sportiva, ad una sana alimentazione e ad un corretto stile di vita. Hanno preso parte all'inzizaitiva oltre 1000 studenti, tra i 14 e i 20 anni, di 38 scuole medie superiori, di 35 diverse città italiane.
 
Al Progetto ha aderito anche il Liceo d'Arte di Orvieto. Gli studenti dell'attuale classe 5^A (indirizzo Arti e comunicazione visiva), coadiuvati dai loro professori,  hanno sviluppato nello scorso anno scolastico una ricerca storico tematica ed hanno condotto un'inchiesta sul territorio relativa al problema doping. A conclusione del proprio lavoro, i ragazzi hanno realizzato un video-documento con le interviste raccolte, manifesti, depliants e ipertesti. Hanno inoltre collaborato attivamente alla organizzazione del Convegno che si è tenuto ad Orvieto lo scorso 15 maggio 2004 presso la Sala dei Quattrocento del Palazzo dei Congressi, con il patrocinio del Comune di Orvieto.
 
Nella fase iniziale della Compagna, gli alunni di tutte le scuole coinvolte hanno espresso le loro idee rispetto allo sport, al proprio corpo e all'utilizzo di sostanze dopanti, compilando un questionario anonimo. Durante l'anno i giovani hanno realizzato vari materiali multimediali, consultabili nel sito www.primaedoping.it  e si sono confrontati non solo attraverso incontri con docenti ma anche in un forum di discussione.
 
Dopo un'accurata analisi dei questionari coordinata da Fabio Lucidi, professore associato alla facoltà di Psicologia 2 dell'Università"La Sapienza" di Roma, si è rilevato come l'insoddisfazione corporea dei ragazzi, gli atteggiamenti positivi rispetto al tema doping e la disponibilità a prendere in considerazione l'uso di sostanze dopanti siano diminuiti. Anche riguardo all'uso di integratori proteici, si è avuto un notevole calo, passando da un 7% ad un 3,8%,  mentre l'uso di sostanze dopanti, che era già estremamente basso in partenza, è rimasto invariato. In sintesi si può dire che la Campagna abbia determinato sui ragazzi del campione esaminato un generale cambiamento degli atteggiamenti nei confronti del doping che sono divenuti più realistici e quindi negativi. Inoltre è aumentata la consapevolezza del fatto che alcuni modelli estetici proposti dal sistema mediatico sono effimeri e sbagliati.
 
Durante la conferenza finale è emersa la volontà da parte dell'Uisp di continuare un'opera di sensibilizzazione e prevenzione a favore dei ragazzi all'interno delle loro scuole. Il fenomeno del doping è diventato ormai un fenomeno socio-culturale che non coinvolge più soltanto lo sport agonistico ma anche lo sport dilettantistico, perché si è diffusa anche a questo livello la tendenza a voler superare i propri limiti ed ad ottenere il successo a tutti i costi. Si dovrebbe invece, al contrario, diffondere una cultura che potremmo definire della"sconfitta", del"limite", che aiuti ad accettare anche gli insuccessi, fondamentali per la crescita formativa di ognuno.

Pubblicato il: 22/10/2004

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