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Tentò di violentarla. È agli arresti domiciliari

Tentata violenza sessuale, sequestro di persona, percosse e furto. Queste le accuse con le quali è finito agli arresti domiciliari un 25enne.  È stata la fine di un incubo per la ex convivente, una ragazza di 26 anni che ad Orvieto vive e lavora come cameriera. Cameriere anche lui, entrambi in due noti esercizi 

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Tentata violenza sessuale, sequestro di persona, percosse e furto. Queste le accuse con le quali è finito agli arresti domiciliari un 25enne albanese. È stata la fine di un incubo per la ex convivente, una ragazza ceca di 26 anni che ad Orvieto vive e lavora come cameriera.

 

La giovane coppia viveva, fino allo scorso mese, nel centro storico, sulla Rupe, in un appartamento in affitto. Camerieri entrambi, in due diversi esercizi della città. Non è stata una banale lite quella che li ha separati.

 

La ragazza negli ultimi tempi aveva cominciato a sospettare che l'innamorato volesse addirittura piazzarla sul fiorente mercato della prostituzione. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, infatti, il giovane, le cui iniziali rispondono a D.M., sarebbe stato istigato da alcuni conoscenti e connazionali a"mettere a frutto" l'avvenenza della giovane fidanzata.

 

Ed è stato allora che la ventiseienne ha aperto gli occhi e, di fronte all'atroce sospetto, ha deciso di mollarlo. Sarà stato l'orgoglio ferito, la paura di perderla o di essere incastrato. Sta di fatto che per la ventiseienne si scatena qui l'inferno. L'albanese perde la testa. La picchia, tenta di violentarla, le sottrae soldi e cellulare e la costringe ad una convivenza forzata. Forzata dalle minacce di chiamare altri connazionali, figure evidentemente pericolose con cui il giovane, incensurato, pare fosse in contatto.

 

Nella spirale di minacce e violenze la ragazza, finita più volte al pronto soccorso con prognosi anche fino ai 10 giorni, lascia l'abitazione dove per nove mesi avevano convissuto con il ragazzo. Ma per lei i lividi e i guai non finiscono qui. L'ex fidanzato continua a seguirla, controllarla e minacciarla anche sul lavoro, apparentemente per convincerla a tornare insieme. Ed è stato dopo aver incassato l'ennesimo schiaffo che, alla fine, la ventiseienne ceca ha deciso l'unica cosa possibile. Denuciarlo alla commissariato.

 

Scattarono qui le indagini degli inquirenti volte a riscontrare la fondatezza delle accuse della donna. Riscontri che il sostituto procuratore Anna Maria Grimaldi ha ritenuto sufficienti per richiedere al giudice Forlani l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare. Proprio in esecuzione dell'ordinanza, il venticinquenne è stato raggiunto dalla polizia nella propria abitazione di Montecatini e qui ristretto ai domiciliari. Dopo la denuncia della ex fidanzata, infatti, il giovane aveva lasciato la Rupe per tornare nella provincia di Pistoia, dove i due avevano vissuto insieme prima dell'epilogo orvietano della loro storia.

 

Pubblicato il: 20/10/2004

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