Più verde sulla Rupe.

di Stefania Tomba

ORVIETO - Polmoni verdi per la Rupe. Il progetto, che assicurerà agli orvietani nuovi spazi - dentro le mura e sulle pendici -  destinati allo svago e all'incontro, restituirà in nuova veste o realizzerà ex novo i giardini dell'Albornoz, di San Paolo, San Domenico, San Giovanni e San Giovenale.

Il progetto - spiega l'assessore Giuseppe Germani - è al momento in fase preliminare e verrà inserito all'interno del piano dei lavori pubblici del prossimo triennio". Il piano di riqualificazione delle aree verdi rientra nel progetto più generale di riqualificazione di tutto l'arredo urbano del centro storico. Intanto, prosegue l'assessore"è previsto per fine mese il collaudo delle opere di consolidamento della Rupe portate a termine con l'ultimo stralcio dei lavori, nel tratto che interessa il viale della Confaloniera".  La chiusura dei lavori, prevista entro la fine dell'anno, permetterà di poter metter mano ai progetti di riqualificazione dell'arredo del centro storico che, parzialmente interessano anche le pendici della Rupe.

Prima di essere inglobati all'interno del piano 2005/2008 i progetti verranno sottoposti ad una adeguata fase di partecipazione - spiega -nel corso della quale i consigli di zona e le associazioni saranno chiamate a dire la loro". I progetti più interessanti sembrano quelli che vedono lavorare a braccetto l'assessorato ai lavori pubblici e quello del vicesindaco e assessore al turismo Carlo Carpinelli, intorno alla riqualificazione della fortezza dell'Albornoz. Gli storici giardinetti comunali, una volta sottoposti ad adeguato restyling, si avviano, infatti, ad animare le notti dell'estate 2005 degli orvietani, con un ricco programma di eventi.

Oltre alle aree verdi di San Domenico, San Paolo, e quelle adiacenti alle mura di San Giovanni e San Giovenale, il progetto prevede anche la realizzazione di collegamento verticale presso Palazzo Crispo, in piazza Marconi. Un intervento simile a quello che lo scorso dicembre permise di inaugurare l'acceso alla necropoli di "Crocifisso del Tufo" dal lato di Porta Vivaria. L'ingresso darà accesso ad un parco di 10 ettari appena sotto le pendici di tufo. Per quest'area è in serbo nei cassetti degli uffici tecnici comunali un progetto - studiato dall'agronomo Isabella Dalla Ragione - per la riqualificazione delle"essenze arboree" della Rupe.

In concreto verranno piantati arbusti nelle zone più scoscese integrando la vegetazione esistente con nuove piantagioni. E' previsto il rivestimento delle scarpate con tappezzamenti, quelli di vecchi muri in cemento armato con vite americana e la messa a dimora di arbusti con funzione antierosiva ed estetica. Nell'area a valle di porta Vivaria verrà conservata la struttura arborea presente integrata con la piantagione di castagni, tigli, aceri campestri e ciliegi al fine di raggiungere una copertura arborea con assenza di sottobosco. Oltre alla messa a dimora di arbusti con funzione protettiva e di arredo, alla riconfigurazione di alcune coltivazioni abbandonate con la messa a dimora di piante da frutto e la ricostituzione di parti dell'oliveto esistente.  Lavori verranno realizzati dalla Comunità montana"Monte Peglia e Selva di Meana" in virtù dell'esercizio della delega di funzioni per la manutenzione delle opere di consolidamento della Rupe e delle aree limitrofe al piede del masso di tufo. E' inoltre terminata l'annessione al patrimonio degli orti addossati alle mura, per i quali è al vaglio dell'amministrazione la scelta per la destinazione d'uso più opportuna: potranno tornare ai privati su convenzione o saranno destinati ad uso pubblico.