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Si chiude l'incidente probatorio. In 48 attendono la decisione sul rinvio a giudizio

Con l'udienza di ieri mattina, gli atti sono stati rimessi al pm. Si tratterà ora di fissare la data dell'udienza preliminare. Sarà in questa nuova fase del procedimento che verrà valutato l'eventuale rinvio a giudizio. Intanto gli avvocati di parte si preparano a chiedere alternativamente il rito abbreviato o il patteggiamento in funzione della posizione dei propri assistiti

di Stefania Tomba

ORVIETO - Operazione Cahos, verso il rinvio a giudizio. Si è concluso ieri mattina in camera di consiglio l'incidente probatorio. L'acquisizione delle prove richiesta dal sostituto procuratore Anna Maria Grimaldi era iniziata nel giugno scorso, quando l'indagine, ad un anno e mezzo dall'emissione dei ventisei ordini di custodia cautelare a carico di altrettanti ragazzi dell'Orvietano (dicembre 2002), arrivò alla fine in aula.

Un iter ritardato dalle centinaia di trascrizioni telefoniche che il perito del tribunale ebbe incarico di effettuare per completare il quadro delle prove. E poi ancora slittato a causa delle perizie supplementari alle trascrizioni richieste via via dagli avvocati della difesa. Il perito aveva avuto incarico di trascrivere le intercettazioni nello loro interezza dopo che gli stessi inquirenti ne avevano compiuto una sintesi mettendo in evidenza quelle da cui emergevano elementi di responsabilità a carico delle persone nei cui confronti erano stati adottati provvedimenti restrittivi. Secondo gli avvocati, le parti di intercettazioni eseguite dai carabinieri nel quadro della stessa operazione antidroga e omesse dal consulente nominato tribunale potevano infatti risultare in fase di dibattimento prove importanti a favore dei loro assistiti.

Con l'udienza conclusiva di ieri mattina, gli atti sono stati rimessi al pubblico ministero. Si tratterà ora di fissare la data dell'udienza preliminare. Sarà in questa nuova fase del procedimento che verrà valutato l'eventuale rinvio a giudizio. Intanto gli avvocati di parte si preparano a chiedere alternativamente il rito abbreviato o il patteggiamento in funzione della posizione dei propri assistiti. E, ieri mattina, una richiesta di patteggiamento è già pervenuta al giudice da parte del legale Modena. Archiviate, in precedenza, le posizioni di una trentina di ragazzi a cui si allargò l'indagine a seguito degli interrogatori, ora, in attesa della loro sorte processuale, restano in quarantotto tra ragazzi e ragazze.

Pubblicato il: 18/10/2004

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