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Sarà proiettato al Palazzo dei congressi il film di Almodovar

La proiezione farà parte di una manifestazione già organizzata da "Articolo 21.Liberi di" che si svolgerà il 30 ottobre e centratata appunto sulla libertà di informazione. Le dichiarazioni dell'onorevole Giulietti, portavoce dell'Associazione

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Arriva a sorpresa sugli schermi orvietani la"Mala Educaciòn". Alle polemiche divampate all'indomani del veto esercitato dalla Cei sulla proiezione, nelle uniche due sale cittadine, del film dello"scandaloso" regista spagnolo Almodovar, giunge sul tavolo del consiglio comunale di Orvieto la proposta dell'associazione Articolo 21 di proiettare il film alla sala dei Quattrocento del palazzo dei Congressi.

L'occasione sarà offerta dal convegno sulla qualità di radio e tv che si svolgerà nell'ultimo week end del mese."Articolo 21 - afferma il portavoce nazionale dell'associazione, Giuseppe Giulietti - vuole accogliere in questo modo le richieste provenienti da molti cittadini, movimenti e associazioni. Abbiamo proposto all'Amministrazione comunale di Orvieto che la proiezione del film di Almodovar possa essere parte della serata del 30 ottobre"Mezzanotte e dintorni… senza censura".

L'iniziativa prevede alle 22,30, presso la Sala dei Quattrocento del palazzo dei Congressi, la presentazione del libro di Peter Gomez e Marco Travaglio"Regime" a cui parteciperanno gli autori e Sabina Guzzanti.

Subito dopo - prosegue Giulietti - è in programma la proiezione del film di Pedro Almodovar"La Mala educacion". A seguire potremmo aprire un dibattito tra gli spettatori ed i convegnisti - conclude Giulietti - tra i quali vi saranno produttori cinematografici, giornalisti nazionali e cronisti locali e anche critici cinematografici. Insomma, un piccolo condensato di una"notte bianca orvietana" dedicata alla libera circolazione delle idee e alla difesa del pluralismo".

Intanto si fa strada in Giunta la volontà di trovare per la città uno spazio completamente"laico" che assicuri agli orvietani la libertà di scegliere e giudicare senza filtri predeterminati ciò che vedere o non vedere. E alle dichiarazioni in tal senso rilasciate dall'assessore alla cultura Teresa Urbani (Ds) si aggiunge ora anche la voce di Cecilia Stopponi (Prc)."Un' irata sensazione di peggioramento" è quella provata dall'assessore all'istruzione di fronte al veto imposto alla proiezione della pellicola."Prendo a prestito le parole di Ottiero Ottieri - prosegue - perchè è questa la sensazione che sto vivendo e che sembra trasparire da quanti, in questi giorni, dibattono sulla mancata proiezione dell'ultimo film di Almodovar. Alla luce dei fatti, credo che sia necessario affrontare e risolvere il problema di un luogo alternativo ed indipendente non solo per la proiezione di questa pellicola". 

Pubblicato il: 16/10/2004

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