La Confcommercio si spacca come una mela

ORVIETO -"Siamo una forza nuova nel campo dell'associazionismo del commercio che intende farsi conoscere al di là delle vecchie organizzazioni nazionali". E' così che, dopo mesi di critiche striscianti più o meno dissimulate, si consuma la spaccatura della Confcommercio orvietana. Un lungo comunicato stampa per sancire il taglio reciso di un gruppo di membri che così stigmatizza la funzione dell'associazione nazionale dei commercianti."Un organismo troppo grande e troppo statico - affermano - incapace di dare spazio ai propri iscritti e quindi responsabile di non sapersi rinnovare, oltre le dimensioni delle realtà locali".

Ed è l'imminenza della conferenza sul turismo (il prossimo venerdì ad Orvieto), al quale il nuovo organismo ha dichiaratamente intenzione di partecipare in maniera autonoma, a spingere l'acceleratore sulla scissione."Si parla tanto di turismo come settore trainante della nostra economia ma non si affrontano i temi irrisolti del settore".

Forse alla guida per la promozione del turismo - proseguono - sarebbe stata più utile la presenza di un professionista, mentre le scelte del settore sono state abbandonate all'improvvisazione e quel che peggio decise all'interno di un partito. Ora si devono trasformare gli obiettivi del passato in una strategia di rilancio del settore". E indicano come chiave di volta dell'economia e dello sviluppo turistico della Rupe il ben noto progetto per la realizzazione della galleria del Moro. Questa l'idea che intendono sponsorizzare al tavolo di venerdì.