Sentiamo l'oppressione del peruginismo e del tenanismo?
Sanità, università, rifiuti, dignità politica. Sono questi i termini della vertenza con Terni e con Perugia che è aperta dall'immediato dopoguerra e che risulta ancora irrisolta
Sanità, università, rifiuti, dignità politica. Sono questi i termini della vertenza con Terni e con Perugia che è aperta dall'immediato dopoguerra e che risulta ancora irrisolta.
La Tuscia, idea degli anni Cinquanta, e la più recente Orvieto Provincia reclamano un ruolo autonomo dell'Orvietano da un punto di vista istituzionale e risultano per questo alquanto velleitarie, seppure il messaggio è di più facile accesso.
Più possibile l'idea di"area vasta", che esprime contenuti prettamente politico amministrativi e reclama il diritto della aree marginali della regione di incidere con pari dignità rispetto a Perugia e Terni nella totalità delle scelte regionali.
Ma al di là delle soluzioni a cui ciascuno è più affezionato e dei contenuti della recente"vertenza" con la Regione, vogliamo verificare se è vivo davvero questo sentimento"autonomista", se anche"a pelle" c'è una vertenza aperta.
Insomma, ci sentiano"oppressi" dal ternanismo e da peruginismo, sì o no?
Pubblicato il: 10/10/2004