Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il gusto, a tappe, sulla rupe

PALAZZO DEI SETTE - Un antipasto abbondante, per qualcuno sin troppo. Mortadella di cinghiale, prosciutto, salame corallina, salsiccia, caciotta mista orvietana, pecorino di grotta e ricotta salata con miele. A completare i quadro goloso i vini Doc di Orvieto. Quasi un pasto completo per la prima sosta al palazzo dei Sette. Una ouverture di sapori crescenti che culminava con il formaggio stagionato in grotta.  

EX CHIESA DI SANT'AGOSTINO - Zuppe"biologiche" di farro e ceci sicuramente di grande pregio. Anche la"torta sotto il fuoco" con la sella di San Venanzo non ha tradito le attese rivelandosi pezzo di intensissimo gusto. Non tutto è filato liscio però… ad un certo punto, forse a causa di porzioni inizialmente esagerate, sono scomparse le zuppe lasciando a bocca asciutta diverse decine di gourmet…  

PALAZZO DEL GUSTO - Ottimi i primi delle Cittaslow.  In scena i Pizzoccheri di Teglio e le Trofiette al testo di Levanto serviti ben caldi da una cucina efficiente, organizzatissima e allegra. Di grande fascino il primo piatto di Teglio, preparato con una rarissima varietà di grano saraceno coltivato in Valtellina. Levanto, città delle Cinque Terra, conferma la speciale vocazione alla gastronomia di qualità.  

PARCO DELLE GROTTE - Cosciotti fumanti di maiale biologico e allevato, a poche colline di distanza dalla rupe, allo stato brado, tra i lecceti e i querceti di Morrano. I suini così cresciuti restituiscono una carne più saporita e con il grasso distribuito in maniera più uniforme. Le aspettative non sono andate deluse: una carne saporita, consistente, capace di rilasciare intensi aromi. Il tutto dinanzi ad uno dei panorami più suggestivi di Orvieto.

PALAZZO DEL POPOLO - Trionfo di dolci. Assaggi misurati ma di grande classe, a conferma dell'eccellenza raggiunta dalla pasticceria orvietana. In particolare, piacevolissima l'interpretazione della crescionda e della rocciata. Molto buono anche il ciambelloni tradizionale aromatizzato al maraschino. A completare il"buon affresco", le vendemmie tardive, vini dolci ottenuti da uve surmaturate in parte attaccate dal marciume nobile.

Pubblicato il: 09/10/2004

Torna alle notizie...