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Ricco e fiorente il porto romano di Pagliano

I materiali archeologici recentemente portati alla luce e le strutture murarie emerse  testimoniano la rilevante ampiezza dell'insediamento portuale

BASCHI - Porto romano di Pagliano: i nuovi scavi stanno restituendo l'immagine di un insediamento assai vivace, al centro di una rete di commerci svolti prevalentemente per via fluviale che coinvolgeva un territorio ampio e ricco che andava da Arezzo e Chiusi sino a Roma.

I risultati del terzo campo scuola all'insediamento romano saranno presentati questa mattina a partire dalle 10.30 presso l'area archeologica di Pagliano. In particolare, nel corso dell'incontro saranno mostrati i materiali archeologici recentemente portati alla luce e le strutture murarie emerse che testimoniano la rilevante ampiezza dell'insediamento portuale.

Alla campagna 2004 - appena conclusa - hanno preso parte 19 giovani, laureandi e laureati, provenienti da diverse università italiane: Firenze, Napoli"Federico II", Lecce, Viterbo"Tuscia", Pavia. Il campo scuola si svolge d'intesa e sotto la direzione della soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria, nella persona del dottor Paolo Bruschetti ed è frutto delle attività della scuola di etruscologia e archeologia dell'Italia antica istituita dalla Fondazione per il Centro studi "Città di Orvieto" e dalla Fondazione per il museo "Claudio Faina".

Pubblicato il: 07/10/2004

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