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Primi freddi, influenza in agguato

Con l'autunno, puntuale, tornerà l'epidemia influenzale che colpisce in media un italiano su cinque

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di Simona Coccimiglio

Naso chiuso, mal di gola, tosse e febbre.

Non dà tregua l'influenza che da alcuni giorni, in coincidenza con l'improvviso abbassamento della colonnina di mercurio, costringe a letto moltissimi orvietani.

Ad essere colpiti dal "violento" raffreddore bambini ed anziani - le fasce d'età cosiddette "deboli"- tenuti a letto alle prese con febbre, dolori diffusi e senso di spossatezza.

E niente di meglio lascia presagire il futuro.

Con l'autunno, puntuale, tornerà l'epidemia influenzale che colpisce in media un italiano su cinque concentrandosi in particolar modo sugli ultra sessantacinquenni, su quanti risultano affetti da patologie croniche o degenerative e sui bambini che rientrano nella fascia pediatrica compresa dai 0 ai 14 anni.

"Categorie" per le quali i medici incoraggiano la vaccinazione antinfluenzale.

Comincerà tra due settimane circa la campagna promossa dal Distretto sanitario di Ovieto. Ben cinque, così come l'anno scorso, gli ambulatori dove sarebbe possibile sottoporsi alla vaccinazione - Orvieto centro e Orvieto Scalo, Monterubiaglio, Civitella del Lago e Fabro - gratuitamente e senza prescrizione oppure, laddove sia il caso, in seguito all'esibizione del tesserino di patologia.

La campagna di vaccino 2003 - 2004, iniziata il 15 ottobre, non aveva per la verità riscontrato particolare successo. Si era dimostrata scarsa l'affluenza presso gli ambulatori del distretto sanitario.

Molte delle 8500 dosi di vaccino antiinfluenzale a disposizione degli ambulatori di Orvieto e del suo comprensorio - sulle 35000 acquistate dal distretto sanitario provinciale - erano rimaste inutilizzate.

Una situazione che aveva indotto la Asl a prorogare il termine della fine della campagna al successivo 30 novembre.

"Una minore affluenza di persone decise a sottoporsi al vaccino - fanno sapere dal distretto - trova in parte giustificazione nel fatto che i medici curanti, spesso anche attraverso i media, individuano nella fine di novembre il periodo migliore in cui sottoporsi al vaccino, ritenendo i mesi di gennaio e febbraio quelli in cui l'epidemia influenzale sia più diffusa.

A questo si aggiunge il fatto che il vaccino può essere acquistato in tutte le farmacie su prescrizione medica e che può anche venir effettuato presso gli ambulatori dei propri medici curanti".

La speranza per la nuova e imminente campagna antinfluenzale è che meno orvietani decidano di sfidare l'influenza insieme a quella, ovviamente, di rientrare fra coloro che anche quest'anno ne saranno colpiti.

Pubblicato il: 06/10/2004

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