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Il Pulmino di Enea. Informazioni su un progetto per una migliore qualità della vita dell'anziano

IL PULMINO DI ENEA

Introduzione


La condizione di non autosufficienza, correlata all'età avanzata, può riguardare tutti noi, individualmente e all'interno delle nostre famiglie.
Affrontare e saper dare una risposta a tale condizione rappresenta una delle sfide sociali di maggiore significato del nostro tempo.
L'Italia presenta una situazione che, per ragioni storiche, culturali, sociali, ha nella famiglia un caposaldo di grande valore, una risorsa preziosa e insostituibile i cui legami sono fortemente sentiti e coltivati, le cui dinamiche interne potrebbero favorire, in molti casi, la permanenza della persona anziana anche nella condizione di non autosufficienza. Tuttavia, pur in presenza di numerose e qualificate iniziative pubbliche, molto è lasciato all'intraprendenza, alla vocazione, alle scelte delle singole famiglie.
La risposta domiciliare, che attualmente si prospetta praticabile per una persona non autosufficiente, non appare ancora sufficientemente valorizzata e sviluppata, pur essendo da tutti riconosciuta come la soluzione da privilegiare.
I motivi a sostegno della domiciliarità sono almeno quattro:
· quello etico, di intuitiva comprensione
· quello terapeutico perché è ormai acclarato che si può curare con la stessa efficacia a casa come in ospedale
· quello giuridico che attiene la libertà per un cittadino di potersi fare curare dove, come e da chi vuole senza necessariamente ricorrere alle strutture residenziali
· quello economico, perché è da tempo dimostrato che portare le cure a casa costa sensibilmente meno.
Le variabili familiari e sociali sono intrinsecamente legate al processo di cura perché a casa vi sono tutti gli elementi più favorevoli per la migliore e più completa valutazione e perché a casa originano i bisogni e si articolano le relazioni interfamiliari e sociali. Diventa quindi ineludibile aiutare adeguatamente il nucleo familiare, poiché è in questo contesto che si esprime compiutamente la vita di ogni persona, soprattutto di chi ha raggiunto la "grande età". La famiglia necessita di un valido sostegno per mantenere un clima di serenità e di normalità adatto a sviluppare positivamente la relazione con la persona anziana. Essa rischia, infatti, oneri gravosi sotto l'aspetto psicologico, sociale e finanziario, dovendosi occupare nel quotidiano del proprio congiunto, che rappresenta, nella maggior parte dei casi, il paradigma dell'invecchiamento, della malattia, del dolore, della morte.
Le difficoltà oggettive si sommano spesso a un'aggravante immateriale: il comportamento pregiudiziale secondo il quale si vive e si progetta prevalentemente in funzione di modelli giovanilisti ed efficientisti. Questa volta l'ostacolo è interiore, per superarlo occorre riflettere. La vecchiaia non va più vista come condizione che appartiene agli altri e da cui tirarsi fuori, ma come momento della vita che vede tutti parimenti coinvolti, esperienza da vivere consapevolmente pena il vivere una vita incompleta. Vecchiaia non come stagione della vita, ma come espressione di un processo di lenta e progressiva trasformazione, senza salti e"senza età". Non c'è limite alla crescita, si cresce sempre di più e si diventa sempre più grandi.
E' in questa prospettiva che il Centro Studi Cure Domiciliari C.S.C.D. Onlus, fin dalla sua fondazione nel 1991, ha promosso, divulgato e condiviso studi per formare una nuova cultura sull'anziano e i suoi bisogni e si è impegnato nell'area dell'informazione e della formazione con l'intento di fare breccia fra i pregiudizi e le inerzie che ancora rendono precaria e incompleta la vita degli anziani.
In questo ambito, si integra alle molte iniziative già realizzate, il progetto "Il pulmino di Enea" Campagna di sensibilizzazione sulla vecchiaia non autosufficiente.

Il progetto


Il titolo richiama il mito dell'eroe che fugge da Troia con il padre Anchise sulle spalle: è il mito che riproduce la vita sociale costruita sulla memoria (il padre Anchise) e sulla speranza (il figlioletto Ascanio), ma che appare oggi compromesso dai cambiamenti demografici e dai comportamenti individuali e collettivi. Assume allora grande importanza ogni tentativo mirante a trovare nuove strade per ricostruire il rapporto tra le generazioni e dare rinnovata forma alla struttura sociale. E' necessaria l'elaborazione di un pensiero forte che sappia indicare il senso di una convivenza che accetti le difficoltà del presente, facilitando, per quanto possibile, la ricostruzione di momenti di significato.
Nella logica del mito di Enea, reinterpretato alla luce di nuovi valori, si colloca il progetto "Il pulmino di Enea" Campagna di sensibilizzazione sulla vecchiaia non autosufficiente, con l'obiettivo di ricostruire e salvaguardare gli spazi di continuità all'interno della famiglia.
"Il pulmino di Enea" si pone a fianco del cittadino disposto a curare ed assistere il proprio congiunto, sollecita l'opinione pubblica ad uscire dal torpore, dall'indifferenza e dalle negligenze cui spesso accondiscende e si pone al servizio delle istituzioni, valorizzandone l'operatività nel settore, per favorire il dialogo ed un confronto con i cittadini. "Il pulmino di Enea" rappresenta il primo progetto, a livello nazionale, che offre al mondo imprenditoriale l'occasione per impegnarsi nella costruzione di una nuova visione della non autosufficienza nella vecchiaia, attuando i principi della social responsability.
Il tema centrale della Campagna è la "non autosufficienza", essenzialmente correlata all'età avanzata vissuta nel contesto familiare. Di questo tema si vogliono mettere in luce i problemi per chi ne è colpito e per i familiari attraverso la testimonianza diretta non solo degli addetti ai lavori, ma dei cittadini tutti. L'obiettivo è di offrire una corretta informazione su tutto quanto necessario per favorire il mantenimento della persona nel suo contesto familiare. Alle cure al domicilio, infatti, viene riconosciuto lo status qualitativo almeno pari a quello reso in ambito residenziale, con costi inferiori accertati e i vantaggi di salvaguardare:
  sia la dimensione psicologica personale (mantenimento delle relazioni familiari, delle abitudini, dei tempi)
  sia la dimensione collettiva di "grande età", il concetto che valorizza la parte più grande della vita, indipendentemente dalla condizione fisica.
Gli strumenti


Per la realizzazione del progetto"Il pulmino di Enea" Campagna di sensibilizzazione sulla vecchiaia non autosufficiente, il Centro Studi Cure Domiciliari si avvale de:
· Il pulmino di Enea"
E' un evento itinerante attraverso tutte le Regioni d'Italia, uno strumento di dialogo e d'informazione, un modo coinvolgente di avvicinare i cittadini, dove la componente d'informazione viene trasmessa facendo leva su un approccio emotivo e reattivo nell'audience (identificazione con il problema attraverso il proprio vissuto, ricerca della soluzione).
  Manuale di ausili e cure del paziente geriatrico a domicilio"
E' un libro rivolto agli operatori del settore, ma agevolmente consultabile dalle famiglie, che si prefigge di divulgare un approccio diverso all'anziano e alle sue esigenze e di diffondere la conoscenza degli ausili e delle cure che possono essere forniti in casa, lasciando così le persone della"grande età" nel loro ambiente familiare. E' il primo compendio che viene realizzato in Italia dedicato alle cure domiciliari, nell'area della medicina e del benessere, per le persone anziane e che considera l'anziano nella sua totalità di persona, valutandone aspettative e necessità sia sotto il profilo medico sia nelle istanze di relazione e di socializzazione. Compilato con l'apporto di esperti e redatto in un linguaggio didascalico nella logica del problem solving, il manuale è il nesso che lega le attività di studio e di informazione del C.S.C.D. con le iniziative volte a portare direttamente alle persone, soprattutto a quelle della grande età, il suo messaggio e il suo impegno per migliorare la qualità della vita, della parte più grande della vita.
· Numero di Enea"
E' numero telefonico verde dedicato a tutti i cittadini che necessitano di informazioni sui temi della non autosufficienza, servizi erogabili alla persona a livello locale e modalità di accesso.
Il progetto "Il pulmino di Enea" Campagna di sensibilizzazione sulla vecchiaia non autosufficiente si avvale della fattiva collaborazione degli Assessorati alle Politiche Sociali dei Comuni d'Italia.
Le piazze delle principali città d'Italia tornano ad essere l'agorà in cui si confrontano cittadini e rappresentanti delle pubbliche istituzioni. Il luogo privilegiato di uno scambio dialettico immediato e diretto, di ascolto e di replica. La formula adottata è quella del "microfono aperto" che raccoglie, nelle piazze, testimonianze spontanee, dichiarazioni, sensazioni, richieste alle quali, in un pubblico dibattito, sono chiamati a dare una risposta gli eletti dai cittadini, ma anche personalità significative per la competenza sulle tematiche trattate, per il loro legame con il luogo, per la loro immagine pubblica.
Il C.S.C.D. assicura inoltre una continuità di attività attraverso la promozione di momenti culturali e scientifici quali convegni, seminari, corsi di formazione, in accordo con gli enti locali.

Struttura dell'evento

Il progetto "Il pulmino di Enea" è un evento che si svolge nell'arco di una giornata:

Mattina
Il pulmino sarà posizionato in una piazza centrale messa a disposizione dal Comune in virtù degli obiettivi da raggiungere:
· dare visibilità al pulmino
· occupare un luogo di intenso passaggio pedonale
· avere uno spazio sufficiente per svolgere le proprie funzioni.
Il pulmino sarà riconoscibile grazie alla grafica e ai cromatismi che lo caratterizzeranno: gli stessi"segni" presenti in tutta la campagna nazionale di cui è promotore. L'arrivo del pulmino in ogni Comune sarà preceduto da una attività di comunicazione per rendere nota a tutti la sua presenza.
Una delle principali attività del pulmino sarà quella di raccogliere le testimonianze dei cittadini sui problemi della non autosufficienza, della disabilità, delle cure e dei servizi alla persona anziana.
Per far ciò, sarà presente un giornalista che stimolerà e asseconderà il desiderio di parlare della gente. Le interviste saranno riprese per realizzare un filmato che sarà presentato nel corso della serata.
Sul pulmino saranno disponibili materiali illustrativi della Campagna nazionale, del Comune ospite e sue organizzazioni, del C.S.C.D., che saranno distribuiti alla cittadinanza.

Pomeriggio
Nel pomeriggio, il giornalista e un operatore potranno raggiungere situazioni di disabilità o di non autosufficienza per raccogliere testimonianze direttamente sul luogo: case in cui abita un anziano disabile, luoghi di cura o di servizi alla persona. Tutti i materiali raccolti saranno montati per essere presentati durante il talk show serale.

Serata
La serata potrà svolgersi all'aperto o in luoghi chiusi messi a disposizione dal Comune in virtù delle specifiche esigenze della serata con l'obiettivo di:
· dare massima visibilità all'evento serale
· presentare la Campagna di sensibilizzazione sulla vecchiaia non autosufficiente
· valorizzare la città che ospita l'evento
· effettuare le riprese televisive della serata
Su uno schermo di grande dimensione saranno proiettati diversi filmati: un walk-in, realizzato dal C.S.C.D., per illustrare i temi del"Pulmino di Enea", altri finalizzati a dare visibilità alle istituzioni, alle associazioni e ai privati che hanno concorso alla realizzazione della serata, oltre alle interviste raccolte durante la giornata. Tali interviste possono altresì fornire lo spunto per iniziare il dibattito. Verrà dato rilievo agli interventi del pubblico presente in sala. A questo fine è previsto un conduttore. La serata sarà conclusa da una breve esibizione di carattere artistico.


Chi è il Centro Studi Cure Domiciliari


Il Centro Studi Cure Domiciliari (C.S.C.D.), costituito a Milano nel novembre 1991, si propone per statuto lo studio, la promozione e la diffusione delle cure sanitarie a domicilio, una mission che persegue attraverso una informazione corretta, facile, accessibile.
Per il C.S.C.D. l'informazione corretta è quella attenta alla qualità dei contenuti, scientifica, ma comprensibile a tutti, accessibile affinché la sua immediata fruizione apporti benefici concreti.
La tematica centrale, di cui si occupa il C.S.C.D., riguarda gli studi sulle cure domiciliari rivolte soprattutto a soggetti anziani. L'approccio comunicativo tiene conto di questo dato di fatto per elaborare strumenti e modalità di diffusione dell'informazione.
Le attività del C.S.C.D. si muovono lungo canali diversi, che hanno di volta in volta come destinatari gli stessi pazienti, l'ambiente familiare, i medici di base e più in generale le figure professionali in ambito socio-sanitario, si tratta comunque di progetti sempre convergenti verso la condivisione del sapere più qualificato e aggiornato. E' nello spirito con cui opera il C.S.C.D. promuovere una partecipazione attiva dei pazienti e dei loro familiari in modo che si formi la consapevolezza delle opportunità già presenti sul mercato, ma anche dei diritti cui dare pieno soddisfacimento.
Sono ormai numerose le iniziative di informazione e di comunicazione promosse e realizzate dal C.S.C.D., oltre alle decine di interventi in ambito congressuale per portare la propria esperienza e testimonianza a livello nazionale e internazionale.
Il "Manuale di Ausili e Cure del Paziente Geriatrico a Domicilio" rappresenta il primo tentativo di divulgazione relativo a prodotti e servizi già disponibili e facilmente ottenibili per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Compilato con l'apporto di esperti, redatto in un linguaggio didascalico nella logica del problem solving, è una guida di consultazione adatta sia al medico di base sia a chiunque voglia reperire informazioni chiare ed esaustive. Con il Manuale, il C.S.C.D. ha riempito un vuoto informativo in uno spirito di autentico servizio e si appresta ora a trasformare questa iniziativa editoriale in una collana. Una serie di agili pubblicazioni, ciascuna dedicata a un tema specifico, tutte identificate dal simbolo che appare in copertina: una antica raffigurazione di Enea che mette in salvo l'anziano padre Anchise.
Fra i servizi che il C.S.C.D. mette a disposizione della comunità scientifica vi sono una emeroteca e una biblioteca. Riviste e libri costituiscono quanto di più aggiornato è possibile reperire a livello internazionale sulle tematiche correlate alla geriatria e alle cure domiciliari. La pubblicazione periodica del C.S.C.D., Home Care News, è realizzata con lo scopo di fornire puntualmente informazioni sulla sua attività. Viene inviata su richiesta.
Le attività didattiche si inquadrano nei programmi di formazione permanente nell'area socio-sanitaria, mentre l'attività consulenziale ha come controparte interlocutori istituzionali su progetti complessi che concernono lo studio e la fattibilità delle cure a domicilio.
Rientra nell'ambito della consulenza lo studio di un sistema di "Supporto socio-sanitario a distanza". Le nuove frontiere della comunicazione, soprattutto attraverso la fibra ottica, sono state esplorate dal C.S.C.D. per approntare un progetto di pubblica utilità da offrire ai Comuni. Si tratta di un servizio basato su un call center che raccoglie le chiamate da parte di utenti remoti, per esempio gli anziani a casa, e le smista opportunamente a diversi interlocutori qualificati per dare una risposta puntuale, sia essa di soccorso, di ascolto, di dialogo. Il progetto comprende differenti livelli di interazione con gli utenti e può includere anche allarmi automatici, videotelefono, collegamenti con apparecchiature medicali per servizi di telemedicina.
Se l'informazione è il cemento che lega ogni attività del C.S.C.D., la spettacolarizzazione è forse la sua espressione più immediata da cogliere. La creazione di eventi è la modalità che ha consentito al C.S.C.D. di raggiungere i destinatari della sua mission, di dialogare con loro, di interagire per coinvolgerli in un percorso di autorealizzazione.
L'esperimento di "Terzafesta" è stato, nel 2000 a Perugia, un evento esemplare e corale che ha dato protagonismo alla grande età, al tema della vecchiaia trasfigurata in esperienza dei vivi per la vita. In questo ambito è stato lanciato il concetto-manifesto di "Grande età".
Nessun termine nomina gli anziani senza residui di giudizi o pregiudizi. Definirli non è solo un problema di semantica, è in corso una rivoluzione sociale che richiede di riconsiderare questi soggetti nella loro interezza di persone. Il concetto di "grande età" vuole soffermare l'attenzione su un aggettivo e un sostantivo che, così uniti, abbandonano compiti descrittivi per entrare profondamente nell'essenza del problema. E' l'aggettivo grande che conferisce il vero senso a età, poiché rappresenta la parte più importante della vita, quella in cui si sommano la consapevolezza di un lungo percorso compiuto e la maturità conquistata. Il C.S.C.D. si fa promotore di un nuovo impegno civile che ponga in primo piano i valori racchiusi nella parte più grande della vita.
La mostra-concorso di cortometraggi, denominata "La Maison en Couleurs", è l'appuntamento annuale che sollecita la creatività di registi e autori (professionisti o amatoriali) su temi strettamente inerenti quelli trattati dal C.S.C.D.. La scelta di usare l'espressione cinematografica privilegia la dimensione emotiva, libera da schemi dottrinali. Il racconto per immagini è vicino al sentire di tutti, accomuna e coinvolge.
Carico di prospettive è anche il progetto di "Senior TV", il canale televisivo cui il C.S.C.D. affiderà il compito dell'informazione con format studiati per rendere immediatamente fruibili i contenuti, con una offerta di programmi mirati sulle esigenze dei destinatari. La tecnologia scelta, la televisione cellulare, privilegia la prossimità strumentale per essere parte del quotidiano.


 Riferimenti


Il Centro Studi Cure Domiciliari - C.S.C.D. è il promotore del progetto "Il pulmino di Enea" Campagna di sensibilizzazione sulla vecchiaia non autosufficiente.
Il referente del progetto è il dr. Vito Noto, presidente del C.S.C.D..
I recapiti e la sede del C.S.C.D. sono:

via Morimondo 2/8
20143 Milano
tel. 02.89125746
fax 02.89157871
e-mail: segreteria@cscd.it
sito http://www.cscd.it

Il Centro Studi Cure Domiciliari, associazione italiana per lo studio, la promozione, la diffusione delle cure sanitarie a domicilo è una ONLUS.

 

Pubblicato il: 06/10/2004

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