Un motivo marginale dietro un dissidio sostanziale?

La direzione della Comunità montana Monte Peglia Selva di Meana non ci sta agli attacchi della Cgil e attraverso un comunicato chiarisce la situazione che, secondo il comunicato, è tutta centrata su un particolare"che più sembra stare a cuore al sindacato, vale a dire la questione dell'operaio adibito a mansioni di guardiania degli uffici".

Forse la questione sollevata dalla CGIL riguarda davvero il singolo caso della"guardiania", forse il fatto è diventato"di principio" ed ha assunto un significato critico emblematico di più ampie divergenze nei riguardi della gestione del personale, ma certo denuncia una grave difficoltà nel rapporto tra sindacato e amministratori dell'ente montano.

Questo il testo dell'intervento prvenuto dall'ufficio stampa della Comunità montana in risposta alla lettera aperta ai dipendenti dell'ente diffusa dalla CGIL ieri. 

"Dopo la lettera aperta che il responsabile della FLAI-CGIL ha rivolto agli operai della comunità montana ed agli organi di informazione locale, riteniamo indispensabile fornire ulteriori precisazioni circa il nostro comportamento nella gestione del personale, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto che più sembra stare a cuore al sindacato, vale a dire la questione dell'operaio adibito a mansioni di guardiania degli uffici. 

Ribadiamo a questo proposito con fermezza che questa scelta è attribuita dalla legge alla direzione tecnica ed amministrativa dell'ente, al pari dell'attribuzione di mansioni di altro tipo (conduzione di mezzi meccanici, di motoseghe, di decespugliatori, ecc.), e non deve necessariamente transitare per un tavolo di concertazione sindacale. 

Pur tuttavia, su richiesta delle OO.SS. e a seguito di un incontro tenutosi ad Orvieto lo scorso 5 di agosto, abbiamo accettato di provvedere alla pubblicazione di un avviso interno per la formazione di una graduatoria dalla quale attingere per attribuire la mansione di guardiania; la bozza di questo avviso è stata consegnata alla FLAI CGIL nei tempi concordati (31 agosto), e solo una serie di impegni contingenti  degli uffici - riferibili per lo più ad adempimenti contabili con scadenze perentorie - ci ha impedito di costituire la graduatoria entro il 30 settembre.

Nel confermare la nostra volontà al rispetto degli accordi entro il mese di ottobre, ricordiamo che l'attribuzione del  livello superiore ad un solo operaio è stata fatta su forte pressione della CGIL stessa, che minacciava di adire le vie legali nel caso che questo atto non fosse stato assunto immediatamente".