La gestione del personale della Comunità montana è sempre stata improntata al massimo rispetto delle norme contrattuali

SAN VENANZO - "La gestione del personale da parte della comunità montana è sempre stata improntata al massimo rispetto delle norme contrattuali e delle prerogative delle organizzazioni sindacali".

Immediata all'indomani del duro attacco del segretario della Flai intenzionato a interrompere le relazioni sindacali con l'Ente, arriva la risposta del dirigente amministrativo della Comunità Montana, Francesco Biggi.

Anche nel caso in questione - che Galanello non esplicita - abbiamo agito nel pieno rispetto delle regole. Applicando infatti l'articolo 17 del Cir (Contratto integrativo regionale) per gli operai forestali (sottoscritto lo scorso giugno dall'Uncem e dalle organizzazioni sindacali, e quindi in piena vigenza) abbiamo adibito temporaneamente un operaio alle mansioni di guardiania della sede di San Venanzo, e questo al fine di garantire la funzionalità interna e verso i cittadini utenti degli uffici in un periodo in cui, per una serie di situazioni contingenti, sono venute a mancare alcune figure che ricoprivano tali mansioni.

Questo a noi sembra un normale provvedimento - per di più a carattere temporaneo - di spettanza della direzione tecnica e amministrativa dell'ente. In ogni caso siamo disposti a riprendere immediatamente il discorso intrapreso nel merito della questione con la Cgil e le altre organizzazioni sindacali per arrivare, al massimo entro questo mese, alla definizione di una graduatoria fra tutti gli operai con rapporto di lavoro a tempo indeterminato dalla quale attingere in futuro per l'assegnazione di queste mansioni". (s.t.)