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Muore a tre anni soffocata da un palloncino

Non aveva ancora compiuto tre anni. E' morta sabato pomeriggio durante una festa di compleanno per colpa di un palloncino scoppiato che le si incastrato nella parte più profonda della gola strozzandole il respiro

ORVIETO - Non aveva ancora compiuto tre anni. E' morta sabato pomeriggio durante una festa di compleanno per colpa di un palloncino scoppiato che le si incastrato nella parte più profonda della gola strozzandole il respiro. B.D.A. si trovava insieme ai genitori e al fratellino maggiore in un casale di località San Faustino nelle campagne dell'Orvietano tra Morrano e San Marino.

Intorno alle 17,30 l'allegro vociare della festa si è spezzato improvvisamente insieme al respiro della piccola. Increduli e disperati i genitori della bimba e gli amici hanno tentato il tutto e per tutto per cercare di liberare la gola della piccola da quel corpo estraneo che aveva ingerito accidentalmente. Risultato vano ogni tentativo, è scattata immediatamente la chiamata al 118. Per accelerare i soccorsi - la frazione dista una decina di chilometri dall'ospedale orvietano - la piccola è stata trasportata in automobile fino ad incontrare a metà strada l'ambulanza che a tutta velocità correva da lei. Una corsa contro il tempo, del tutto vana. A nulla è valso il rendez vous tra l'auto e il 118, i massaggi cardiaci sul suo piccolo petto.

Quando la piccola è arrivata in ospedale versava già in coma cardiorespiratorio. E' stato qui che l'equipe medica del pronto soccorso, dopo aver praticato una laringoscopia, ha scoperto la natura del corpo estraneo che ha tolto il respiro alla bimba. Un brandello di palloncino colorato di quelli che rallegrano le feste dei bambini attaccato alle pareti più profonde della gola. I medici - nonostante i tempestivi soccorsi -  l'hanno estratto quando era ormai troppo tardi. Il piccolo cuore di Beatrice non ha ripreso a battere.

Morte accidentale. Nessuno spazio a dubbi sulle cause che hanno condotto la piccola al decesso. Lo hanno riconosciuto i militari dell'Arma di Orvieto che, presenti ai tentativi di soccorso prestati alla bambina, hanno potuto constatare direttamente le effettive cause e modalità del decesso. Al punto che la magistratura ha ritenuto di non dover disporre l'autopsia sulla piccola salma restituita, sin dalle ore immediatamente seguenti al decesso, alla famiglia.

Piangono per la seconda volta la scomparsa di un figlio i genitori di Beatrice che non più tardi di sette mesi fa aveva perso un altro bambino di pochi mesi. Un destino assurdo, quanto straziante: una vicenda che lascia attonita una intera comunità. Quella di San Faustino dove si stava svolgendo la festa, quella di Ciconia dove la famiglia nel giugno scorso si era trasferita dal borgo di Titignano. I funerali si svolgeranno oggi alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Ciconia.   

 

Pubblicato il: 26/09/2004

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