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Poltrone pesanti, i Ds vigilano

Il segretario dei Democratici di sinistra di Orvieto Giuseppe Ricci interviene sul dibattito interno alla maggioranza in merito agli equilibri ed ai rapporti di forza tra le diverse componenti della coalizione."Il mio partito - afferma il presidente del Consiglio provinciale - non ha mai posto alcun veto alle nomine proposte da Stefano Mocio o dalla massima assemblea cittadina

Politica

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di Simona Coccimiglio

 

Poltrone"pesanti", Mocio sceglie i Ds valutano.

 

Il segretario dei Democratici di sinistra di Orvieto Giuseppe Ricci interviene sul dibattito interno alla maggioranza in merito agli equilibri ed ai rapporti di forza tra le diverse componenti della coalizione.

 

Il mio partito - afferma il presidente del Consiglio provinciale - non ha mai posto alcun veto alle nomine proposte da Stefano Mocio o dalla massima assemblea cittadina.

 

I Diesse non stoppano le candidature, semmai esprimono un'idea nel pieno rispetto delle indicazioni espresse dal sindaco e da tutte le forze politiche che compongono il centrosinistra.

 

Tuttavia - continua Ricci - rimangono fermi i punti degli accordi preelettorali atti a garantire al partito di maggioranza relativa ruoli e spazi politici detenuti finora".

 

Tanto per cominciare la presidenza dell'associazione culturale Tema, a seguire quella del"Centro studi città di Orvieto" assegnata a Cimicchi ancor prima di lasciare il posto da sindaco.

 

Un'ottima scelta - spiega il segretario della Quercia orvietana - per la gestione dell'università, una delle più importanti risorse economiche di Orvieto nel prossimo futuro".

 

A tenere banco sulla Rupe in questi giorni, oltre alla riorganizzazione del sistema delle associazioni e degli enti collegati al Comune, anche i compensi degli amministratori locali.

 

Dibattito sul quale Ricci non rinuncia a dire la sua, in perfetta sintonia con la posizione espressa in merito dallo stesso Mocio.

 

Condivido in pieno - all'indomani dell'approvazione da parte del Consiglio comunale dell'anagrafe patrimoniale - l'indicazione del sindaco in merito a dei criteri istituzionali cui uniformare gli stipendi di tutti gli amministratori.

 

Nel rispetto dei ruoli, delle competenze e della trasparenza richiesta soprattutto dai cittadini".

Il ciclo dell'Amministrazione Cimicchi si è ormai concluso.

 

Dopo cinquant'anni di storia i Diesse hanno perso il sindaco.

 

Già questo fatto, storico per antonomasia, basterebbe a sancire le ragioni, e le spaccature, di un congresso per un partito che è cambiato profondamente.

 

Il quadro politico nazionale - prosegue Ricci - presenta un centrodestra in difficoltà ed un centrosinistra in netta risalita. In questo contesto si inserisce un congresso nazionale dei Democratici di sinistra in cui saranno presentate idee e istanze del partito regionale.

 

Stiamo lavorando ad uno o più documenti da sottoporre all'attenzione congressuale.

 

Si tratta di un'attività che prose gue da mesi e che ha visto coinvolti anche i compagni orvietani, impegnati fra l'altro nella stesura di un documento incentrato sulla realtà locale e sulla gestione intercomunale del partito".

 

A gennaio il congresso nazionale, probabilmente a Roma.

 

A novembre quello"di zona","nel corso del quale - assicura il segretario - si discuterà con l'obiettivo di raggiungere un'intesa politica e progettuale".

 

Tra questi due appuntamenti un cambiamento decisivo si profila per il partito orvietano destinato a confluire in una federazione provinciale nella quale avere un ruolo decisionale ancora più determinante.

 

Avremo la possibilità di confrontarci e dire la nostra su temi importanti che ci riguardano da vicino.

 

Sanità, ambiente, università, sviluppo economico", conclude Ricci nel rispondere a chi solleva dubbi su una possibile penalizzazione dei compagni orvietani nell'ambito di questo nuovo assetto.

 

Pubblicato il: 26/09/2004

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