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Amministrazione comunale: lavoro di squadra per Emergency

L'impegno dell'Amministrazione Comunale è stato un impegno di squadra che ha coinvolto più di un assessorato. Ed è il Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, ad aver accolto la proposta di Emergency mettendo a disposizione il lavoro e la capacità degli assessorati competenti e la capacità organizzativa di molte strutture comunali."Abbiamo coordinato, insieme ai responsabili di Emergency, -  afferma l'assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Germani - una serie di attività.  Maestranze del Csm hanno collaborato con la Protezione Civile del Comune e con i Volontari, rispondendo alle esigenze di Emergency.  E' stato dimostrato - conclude Germani - che Orvieto è all'altezza di eventi di questo tenore.  In futuro speriamo che Orvieto possa diventare la sede annuale degli incontri di Emergency."

Vogliamo rilanciare l'idea di Orvieto città narrante - afferma il vice sindaco della Città Carlo Carpinelli con delega ai Grandi Eventi -. Una città in grado di narrare se stessa per la sua storia ma anche in grado di narrarsi in proiezione.  Un evento come questo - prosegue Carlo Carpinelli, il convegno nazionale delle Acli, Manifestazioni come Orvieto con Gusto, l'incontro dei liberal Ds in programma per i primi giorni di ottobre, Venti Ascensionali, il convegno nazionale sulla qualità dei contenuti radiofonici e televisivi di Articolo 21 sono proprio le proiezioni di quello che vogliamo fare come città narrante: arte, buon gusto e buon vivere, impegno civile, politica.  Siamo grati ad Emergency - conclude Carpinelli - che riporta la nostra città al centro dell'attenzione su una questione in cui Emergency è protagonista. Su temi da noi pienamente condivisibili come quelli della pace, della solidarietà e dell'impegno civile.

La promozione della cultura della pace ha per noi un significato importante". - afferma Teresa Urbani assessore alla Cultura.  Crediamo che per avere la pace bisogna prepararla, contrariamente a quanto sostenevano i nostri antenati. Accogliere i volontari di Emergency per noi è una ulteriore conferma del nostro impegno culturale. Ospitiamo chi dimostra di fare un grande lavoro per la pace. E su questi temi noi da tempo siamo presenti. Penso al nostro gemellaggio con la città di Betlemme, alle iniziative a favore della pacificazione israelo-palestinese.  La manifestazione di questi giorno - conclude l'assessore Urbani - è una riconferma del nostro impegno. Ed è per questo che accogliamo Emergency a braccia aperte".

Il Comune di Orvieto ha contribuito alla manifestazione con una spesa di 15mila euro. Per 10 giorni hanno lavorato idraulici, elettricisti, impiantisti e si è proceduto a rifare a norma di legge l'impianto elettrico e idraulico il secondo piano della Caserma Piave dove alloggiano 350 volontari.  Il ministero degli interni, attraverso la Protezione civile, ha messo a disposizione brande, materassi lenzuola, coperte, e cuscini.  La protezione civile con l'Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) ha impiantato una vera e propria cucina mobile che produrrà quotidianamente circa 1600 pasti.

I volontari della PROCIV dell'orvietano garantiranno tutti i servizi di supporto e"sicurezza" (antincendio, assistenza sanitaria ecc.). Tutta la struttura della mobilità alternativa (funicolare, trasporti pubblici, ascensori, scale mobili) resterà aperta fino alle 00,20.
Per noi - afferma il responsabile del servizio comunale di Protezione Civile Giuliano Santelli - era importante questa manifestazione perché è stato un vero e proprio test per verificare la capacità organizzativa della struttura comunale e dei volontari in caso di emergenza.  La ex caserma Piave, in caso di necessità, può essere velocemente allestita come un vero e proprio centro di prima emergenza.

Pubblicato il: 25/09/2004

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