Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Calano i turisti aumentano le aziende ricettive

Ad Orvieto e nell'Orvietano il calo dei turisti è stato maggiore che in Umbria, ma sempre secondo un trend che investe l'Italia. Intanto aumentano le imprese che operano nel settore

foto di copertina

Presenze meno 20 ed arrivi meno 11,2 per cento. Calo clamoroso del turismo straniero sulla Rupe, come del resto in tutto il Paese. Più contenute, ma sempre negative, le percentuali di arrivi e presenze degli italiani: meno 4,7 e meno 3,8 per cento.
È la fotografia del periodo compreso tra il primo giugno e la fine del mese di agosto, l'estate insomma.

I dati sono stati discussi nei giorni scorsi dalla Federalberghi Umbria, che ha tirato le somme di una stagione decisamente deludente ed ha sottolineato un chiaro e sconfortante segno meno sul numero dei turisti, specialmente stranieri, in Umbria.
La concorrenza degli altri paesi europei, che investono molto di più e più organicamente in promozione non trova altrettanto valide azioni nella politica turistica italiana e i danni si notano con evidenza allarmante.

Nel comprensorio di Terni ed Orvieto emergono poi segni ancora più preoccupanti che nel resto dell'Umbria. E lo confermano gli albergatori della Rupe, che denunciano nel periodo estivo una percentuale di camere libere che in alcuni casi ha sfiorato anche l'80 per cento. Pessimo giugno e luglio, meglio agosto. Sono arrivati italiani, tedeschi e olandesi ma sono spariti gli americani.

I dati irisultano tanto più preoccupanti per l'economia generale perché al calo delle presenze corrisponde un continuo sviluppo delle strutture ricettive, con il rischio di una crisi generalizzata e pericolosa per l'intero comparto. Insomma, la torta diventa sempre più piccola e devono dividersela un numero sempre maggiore di imprese.

La reazione ad un momento di crisi non può certo essere la limitazione degli investimenti, ma è necessaria forse maggiore cautela nella creazione di nuove imprese ed uno sforzo comune e organico di Governo, Regioni, Comuni, Consorzi nella pubblicizzazione dell'offerta, ciascuno all'interno dei propri ambiti operativi, ma con un disegno comune e condiviso.

La dispersione, in pubblicità, significa dissipazione. E vale a tutti i livelli locali.

Intanto, proprio in questi giorni, l'Umbria e Il"Sistema Turistico Locale" (STL) della provincia di Terni saranno presenti allo"Jata world tourism congress & travel fair", la più importante fiera del turismo in Giappone, che si terrà a Tokio dal 23 al 26 settembre prossimi. Un'altra iniziativa si terrà nella Prefettura di Aichi , sempre in Giappone, da maggio a settembre, con un expo dedicato alle specialità enogastronomiche, cui è prevista la partecipazione della Città di Orvieto, coordinatrice delle"Città slow".

Pubblicato il: 22/09/2004

Torna alle notizie...