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La Comunità montana scalda i motori

"Le riforme a costo zero non esistono e tanto meno quelle fatte con meno risorse. Questo è il principale nodo da sciogliere nella prossima legislatura, che non può essere risolto solo con la disponibilità dei Comuni che ci hanno delegato tutti i lavori possibili". Fa il punto all'indomani del rinnovo dei suoi organi amministrativi la Comunità montana vessata da gravi difficoltà economiche

Politica

di Simona Coccimiglio

"Le riforme a costo zero non esistono e tanto meno quelle fatte con meno risorse.

Questo è il principale nodo da sciogliere nella prossima legislatura, che non può essere risolto solo con la disponibilità dei Comuni che ci hanno delegato tutti i lavori possibili.

La Regione è chiamata a garantire direttamente ed indirettamente le risorse necessarie per la copertura integrale dei costi del personale".

Fa il punto all'indomani del rinnovo dei suoi organi amministrativi la Comunità montana vessata da gravi difficoltà economiche.

"Partendo da queste considerazioni - si legge in un comunicato ufficiale - pensiamo che nei prossimi cinque anni si dovrà continuare il lavoro fatto fino ad oggi raggiungendo definitivamente il consolidamento economico - finanziario, completando i processi di razionalizzazione e di specializzazione e portando a compimento i progetti avviati.

Nel campo della promozione la Comunità Montana dovrà completare un processo che l'ha vista via via disimpegnarsi dalla vera e propria promozione per concentrarsi sulla promozione dell'ambiente e dei prodotti agricoli.

E sarà proprio l'agricoltura uno dei settori primari di intervento dell'Ente.

Le molte funzioni trasferite e la disponibilità di un apparato consistente ed estremamente professionale permettono di erogare servizi di qualità negli sportelli agricoli territoriali e di svolgere un ruolo di confronto e di sostegno verso gli imprenditori agricoli.

L'istituzione degli sportelli catastali a Todi ed Orvieto, che vanno potenziati, offre ormai servizi ad ampio raggio a tutti i coltivatori ed i cittadini.

Altre sfide saranno rappresentate sul versante interno dalla specializzazione della struttura e della stessa società mista Umbria global service nei lavori forestali e di manutenzione, e su quello esterno dall'avvio di gestioni associate di funzioni delegate dai comuni in campi come il verde, le manutenzioni, le strade e gli uffici tecnici.

Per poter affrontare questi compiti - conclude il comunicato - sarà necessaria una chiara e forte volontà politica dei comuni e della Regione".

Pubblicato il: 21/09/2004

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