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Il controllo della Rupe sarà informatizzato e funzionerà il Sistema informativo dell'osservatorio Rupe

L'assessore Giuseppe Germani ed il direttore del servizio, architetto Mattioni, spiegano come funzionerà il sistema informativo dell'osservatorio Rupe

Cronaca

Si sta attuando in questi giorni e presto sarà operativo, il Sistema informativo dell'osservatorio Rupe (S.I.O.R.) previsto dall'accordo di programma tra Regione dell'Umbria e il Comune di Orvieto per la manutenzione ed il monitoraggio della Rupe.
La giunta comunale ha approvato il relativo programma di informatizzazione che, attraverso una idonea strumentazione informatica, sostiene il processo di gestione dei processi di manutenzione della Rupe, consentendo di disporre di una traccia sempre identificabile di tutti i processi di controllo e vigilanza degli interventi effettuati, della definizione dei protocolli e dei disciplinari da adottare in rapporto alle diverse necessità. Il sistema assicura anche la conservazione di tutti i dati tecnici e scientifici acquisiti o in corso di acquisizione, l'archiviazione dei progetti, delle opere realizzate e in generale delle informazioni relative al sistema ambientale della Rupe e delle aree soggette agli interventi.

«Con l'attivazione del sistema informativo dell'osservatorio Rupe - afferma l'assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Germani - si vanno a funzionalizzare gran parte degli interventi previsti dalla Legge speciale per Orvieto, permettendoci di monitorare costantemente ciò che avviene nel sottosuolo del masso tufaceo e quindi garantire la bontà delle opere sin qui eseguite. Il sistema informativo dell'osservatorio Rupe è, altresì, l'unico esempio nel suo genere che consentirà la diffusione di informazioni utili a più competenze scientifiche, tecnologiche e professionali che sono impegnate attualmente nell'analisi delle trasformazioni passate e recenti del suolo, ipotizzando scenari futuri nell'ottica di prevenire, tutelare, salvaguardare e valorizzare. Il caso della Rupe di Orvieto, cioè, potrà fare scuola sia per quanto riguarda la messa a disposizione di una ricchissima fonte di dati reali che forniranno ai tecnici lo stato di salute di questa importante struttura tufacea, ma sarà, altresì, un modello significativo per altre situazioni ed applicazioni in Italia e all'estero. L'attività dell'osservatorio permanente della Rupe ed il relativo sistema informativo, infatti, si integra pienamente con i corsi di specializzazione dell'alta scuola e con i corsi universitari che si svolgono ad Orvieto, nel campo della tutela, valorizzazione e previsione del rischio dei centri storici in territori instabili. La messa a sistema di idee, esperienze ed aspetti diversi di uno stesso problema, ci condurrà sicuramente a soddisfacenti risultati».
«La struttura informatica di supporto dell'intero sistema - spiega il direttore tecnico, dell'osservatorio Rupe, Arch. Pier Paolo Mattioni - è, infatti, orientata e strutturata secondo le necessità di gestione ed è in grado di associare informazioni territoriali anche di dettaglio, agli archivi dei data base e alla cartografia. L'avvio più generale del progetto di informatizzazione dell'intera attività dell'osservatorio Rupe, redatto dalla Società IAT (Ingegneria Ambiente e Territorio) di Roma, inizierà da alcune priorità quali l'informatizzazione della gestione del sistema di monitoraggio della strumentazione e della manutenzione della copertura vegetale del masso tufaceo. L'avvio della informatizzazione, il cui costo prevede un investimento di oltre 26.000 euro, consentirà il caricamento di tutto il materiale storico disponibile, a cominciare dai dati relativi alla strumentazione, inoltre, si avvierà la gestione di tutte le fasi della manutenzione, a qualsiasi livello, che consentirà l'avvio di una esperienza significativa anche sotto il profilo disciplinare".
"Il progetto generale del SIOR - aggiunge Mattioni - giungerà a regime entro quattro anni ed è articolato in stralci funzionali. Il primo, sul quale abbiamo iniziato a lavorare, è quello relativo alla gestione del sistema di monitoraggio e della manutenzione dell'apparato vegetale che per Orvieto è un elemento particolarmente rilevante per la stabilità delle pendici e delle pareti di tufo. Su questo aspetto saremo operativi entro la primavera prossima. Dall'attivazione del sistema operativo deriverà l'inizio di un procedimento di implementazione e caricamento dei dati che comprende il Centro di Documentazione della Rupe e l'inserimento dei dati storici e scientifici".

Pubblicato il: 30/01/2003

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