Allerta meteo, si contano i danni

di Simona Coccimiglio

È un bollettino di guerra il bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito Orvieto ed il suo comprensorio causando danni la cui entità si aggira finora intorno ai 200mila euro.

Tre frane si sono verificate in località Ponte Giulio a causa dello straripamento del Fosso dei Frati e a Bardano Alto.

Altre frane hanno interessato la strada di Osarella e di Benano, le strade provinciali di Sferracavallo - Allerona e dell'Arcone dove si sono depositati fango e detriti.

Gravi disagi si sono registrati a Corbara, alla Padella, a San Bartolomeo e Sugano.

E da oggi i tecnici del servizio di Protezione civile della Regione Umbria, in collaborazione con i tecnici del Comune e della Prociv orvietana, sono al lavoro per stimare quantità e costi degli interventi di ripristino delle zone maggiormente danneggiate dalla pioggia.

"Le priorità che vengono poste all'attenzione dell'istituzione regionale - si legge in un comunicato ufficiale - riguardano la concentrazione degli interventi economici sui lavori di ripristino della scuola elementare di piazza Marconi e sulle frane di Bardano Alto, di Sugano e della piazza di Canonica.

La quantificazione economica dei danni che hanno colpito il patrimonio pubblico su tutta l'area dell'Orvietano sarebbe di circa 200 mila Euro a cui si aggiungono i costi a carico dei privati relativi per lo più all'allagamento degli scantinati".

Intanto la Protezione civile punta il dito contro la cattiva pulizia dei torrenti e la scarsa manutenzione da parte dei privati - proprietari dei campi che costeggiano le sedi stradali - indicandole come alcune delle principali cause delle tante inondazioni verificatesi su tutto il territorio.