Zone di protezione per salvaguardere la fauna ittica
Tutti i luoghi in cui è interdetta la pesca in provincia di Terni. Sono interessati anche il Chiani ed il Paglia. Proteggere le specie autoctone
Cronaca
La decisione è stata assunta a seguito di sopralluoghi e studi effettuati nelle aree interessate da personale specializzato del laboratorio di Terrìa, il centro di ricerca istituito dalla Provincia di Terni nel territorio comunale di Ferentillo a supporto della programmazione e gestione ittio-faunistica.
I provvedimenti riguardano alcune zone del territorio ternano-narnese ed orvietano.
Vediamo, nei particolari, le località interessate ed i relativi periodi di fermo pesca:
- da gennaio 2003 a gennaio 2006 è interessato il tratto di Fiume Nera compreso tra i ponti di Collestatte Piano e di Torreorsina ed il tratto della Forma di Mezzo, dalla confluenza con il Fiume Nera per oltre 800 mt circa a monte (comune di Terni). Dai campionamenti effettuati, il settore fluviale in località Collestatte è risultato avere i più bassi valori di densità e biomassa ittica;
- dal 1° aprile al 30 giugno prossimi verranno istituite zone di protezione indirizzate a favorire la riproduzione naturale nei corpi idrici interessati senza ricorrere ad immissioni con fauna ittica proveniente da fuori regione. Il provvedimento interessa il Torrente Paglia tra le località Barca Vecchia e Vigna Vecchia (comune di Castel Viscardo), il Torrente Chiani tra la confluenza del Fosso Posticce ed il vecchio mulino di Parrano (comuni di Ficulle e Parrano) ed il Torrente Aja dal lago omonimo al ponte sulla strada comunale di San Faustino e dal ponte della Flaminia alla confluenza con il Fiume Nera (comune di Narni)
- dal 1° maggio 2003 al 30 aprile 2006 è interdetta la pesca nel Torrente Chiani dalla confluenza con il Fosso di Vignale ad oltre 1 km a valle (comuni di Parrano e Ficulle). In questo caso si tratta di una nuova zona di protezione, finalizzata allo sviluppo della specie barbo;
- per lo stesso arco temporale è stata rinnovata la zona di protezione tra il ponte dell’A1 sul Torrente Paglia ed il ponte della SS “Amerina” per la stazione di Baschi sul Tevere (comuni di Orvieto e Baschi).
Tali misure, alcune delle quali poste in atto da anni, sono prioritariamente indirizzate a favorire la riproduzione naturale della fauna ittica, con l’obiettivo di potenziare quantitativamente e qualitativamente le specie autoctone e quelle di più elevato interesse ai fini della pesca.
Le zone interessate da tali provvedimenti verranno adeguatamente tabellate ed una particolareggiata informativa verrà inviata a tutte le associazioni di pescasportivi ed agli organi di vigilanza.
Pubblicato il: 30/01/2003