Recuperati oltre un milione di euro sottratti al fisco

di Stefania Tomba

Oltre un milione di euro sottratti al fisco. E questo solo nell'ultimo trimestre. Le Fiamme Gialle di Orvieto proseguono i loro compiti di vigilanza. Un intervento costante volto alla prevenzione e repressione di illeciti tributari. Gli ultimi controlli hanno permesso di scovare significativi episodi di evasione fiscale nell'Ovietano, pur in un momento in cui in Italia si sta assistendo ad una serie di leggi e condoni che avrebbero permesso l'uscita a"costi ridotti" del contribuente dal suo stato di evasore. L'attenzione dei finanzieri, diretti dal tenente Aniello De Vita, sotto la costante guida del Tenente Colonnello Luca Patrone - comandante provinciale di Terni - ha indirizzato le indagini su alcuni episodi di sommerso d'azienda dove operano evasori non solo paratotali ma addirittura totali, ovvero chi per un intero periodo di imposta addirittura fa a meno di presentare dichiarazioni obbligatorie ai fini dell'Iva e delle imposte sui redditi. Si aggiungono a questi interventi altri legati alla legittima applicazione del tributo dell'Iva, oggetto di frequenti elusioni.

Insomma, si tratta di operazioni che rispondono all'incarico"politico" assegnato dal governo e dal Parlamento alle Fiamme Gialle: contrastare l'economia sommersa che tanti danni fa alle casse dello Stato.

Così, nell'ultimo trimestre, individuati 3 evasori totali ed uno paratotale. Tre di questi, appartenenti al territorio orvietano-fabrese, erano sottoposti a verifica parziale quando poi si è appurata una sottrazione al fisco di un imponibile complessivo di oltre un milione di euro fra iva relativa, iva dovuta, ricavi non dichiarati, costi non deducibili ed omessi versamenti di Irpef. Altre operazioni sono in atto interessano il lavoro sommerso.  Proprio su questo tema la Guardia di Finanza promette, a breve, interessanti novità.