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Bomba, scoppia oggi in ritardo di 61 anni

ORVIETO - Chiuse per sei ore l'autostrada e la ferrovia, 120 persone evacuate: sono scattate alle sette di questa mattina le misure di sicurezza per il brillamento dell'ordigno rinvenuto lo scorso 20 agosto nelle campagne di Tordimonte, tra Baschi e Orvieto. Il comandante della Polstrada di Terni, Francesco Falciola, ha comunque spiegato che dai caselli di Attigliano ed Orte potranno transitare i mezzi diretti verso sud, mentre da Val di Chiana coloro che sono in transito verso nord.

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Chiuse per sei ore l'autostrada e la ferrovia, 120 persone evacuate: sono scattate alle sette di questa mattina le misure di sicurezza per il brillamento dell'ordigno rinvenuto lo scorso 20 agosto nelle campagne di Tordimonte, tra Baschi e Orvieto. Il comandante della Polstrada di Terni, Francesco Falciola, ha comunque spiegato che dai caselli di Attigliano ed Orte potranno transitare i mezzi diretti verso sud, mentre da Val di Chiana coloro che sono in transito verso nord. Chiusa anche la provinciale Amerina all'altezza del bivio per Todi-Perugia e all'altezza della biforcazione Baschi-Amelia. Interdetta al traffico ma solo per il tempo effettivo necessario al brillamento - in tutto una ventina di minuti - la stessa provinciale all'altezza del bivio per Castiglione e per Lubriano. Vietata anche la caccia.

Inizia alle 8 l'intervento degli artificieri del Genio Pionieri dell'Esercito che innescheranno l'ordigno depositato all'interno di un cratere di cinque metri di profondità e ricoperto da 250 metri cubi di terra, grazie all'ausilio di un convoglio militare giunto sin dalla giornata di ieri sul luogo delle operazioni. Nello stesso cratere brillerà, insieme alla bomba d'aereo di fabbricazione americana da mille libbre, un ordigno da fucile - anch'esso residuato bellico della seconda guerra mondiale - rinvenuto due giorni fa nelle campagne di San Venanzo. Una task force è dislocata a presidio del perimetro di sicurezza di 500 metri di raggio rispetto al cratere della bomba. Impegnati nell'operazione Carabinieri, Polizia, Stradale, Vigili urbani, Guardia di finanza, Corpo forestale dello stato, Protezione civile comunale e volontari della Prociv, Vigili del fuoco, 118 e Cri, Misericordia di Montegabbione. Presso la stazione ferroviaria di Baschi è stato allestito il Centro operativo misto (Com) che - guidata dalla Prefettura -  coordina tutte le fasi delle operazioni di brillamento. Per i cittadini che avessero necessità di informazioni c'è anche un numeri telefonico di riferimento: 0763.404177. 

Pubblicato il: 11/09/2004

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