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Capuano. Niente rottura con Fella

La minoranza è solidale su tutte le scelte. Ad azzoppare la democrazia sono i vizi della maggioranza

foto di copertina

Nei giorni scorsi si è sviluppata una polemica sulla presunta conflittualità all'interno della minoranza al Comune di Porano, tra Fella e Capuano. Giorgio santelli, sulla sua "Porticciola", quotidiano on line di Porano e su Orvietosì aveva evidenziato come questa eprdita di forza dell'opposizione avrebbe potuto comportare uno svilimento del gioco democratico.

Rosario Capuano tiene a precisare che non c'è rottura.

"Egregio dott. Santelli
Invio  una chiara smentita a tutte le esternazioni riguardanti il mio presunto rapporto conflittuale con il Capo Gruppo di Unione Popolare Avv. Stanislao Fella. Non tornerò, quindi, sull'argomento e Le consiglio di non illudersi: l'opposizione, non soltanto non è allo sfascio, ma intende esercitare i propri compiti istituzionali fino in fondo.
La Sua preoccupazione, pertanto, circa la probabilità che la democrazia possa restare, per tal motivo,  zoppa, non ha ragione di esistere. La democrazia, semmai,  nel Comune di Porano, è già zoppa per naturale vocazione della maggioranza di cui Ella ha fatto recentemente parte e che oggi il Suo periodico sostiene.
Lei ritiene democratico, dr. Santelli, il metodo scelto dalla Sua maggioranza per la nomina, anzi conferma, dei membri della Commissione Edilizia?
La democrazia è scelta tra varie opzioni; il voto per un solo candidato ricorda metodi e procedure di altri ben noti regimi!
Per quanto riguarda l'equilibrio di bilancio, caro dr. Santelli, Lei e i selci del  piazzone, come pure il Sig. Sindaco, avete capito benissimo che lo"sbilancio" era un errore di battitura (e se l'errore fosse stato voluto?), ma quello che non avete capito è che il Consiglio Comunale emette atti pubblici e che ogni errore"vizia" l'atto ab origine, almeno fino a quando non si corregge con altro atto della medesima specie.
Ma la questione, e mi meraviglia che Ella non l'abbia afferrata, non era tanto questa, che era del tutto secondaria, quanto l'avere utilizzato parte dell'Avanzo di  Amministrazione prima di conoscere quanto di esso si sarebbe dovuto destinare a fronteggiare la riduzione dei trasferimenti statali decisa dalla finanziaria di Berlusconi e quanto di esso sarebbe potuto servire per più impellenti ed importanti esigenze istituzionali. L'utilizzo dello stesso, invece, per poter liquidare una parcella di un"caro amico",  in precedenza finanziata diversamente, è un chiaro segno di cattiva amministrazione, checchè Ella ne possa pensare. E poiché trattasi di aperto favoritismo post-elettorale (anche se è indiscutibile che il professionista che ha eseguito la prestazione ha diritto di percepire la sua giusta ricompensa), non è escluso che qualcuno possa malignamente pensare che il 13 giugno sia emerso anche qualche voto di scambio!
Allora, certamente, si spiegherebbero anche le batoste elettorali!
Speriamo per i Poranesi  che non abbiano a pentirsene.
Cordialmente".

Pubblicato il: 08/09/2004

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