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Il 9 settembre tutti i dettagli sul brillamento

Si riunisce stavolta ad Orvieto l'unità di crisi che metterà a punto in via definitiva i dettagli dell'intervento di messa in sicurezza dell'ordigno americano da 1000 libre rinvenuto lo scorso 20 agosto

di Stefania Tomba

 

ORVIETO -  Il nuovo e ultimo appuntamento con la bomba prima del brillamento è fissato per il prossimo giovedì. Si riunisce stavolta ad Orvieto l'unità di crisi che metterà a punto in via definitiva i dettagli dell'intervento di messa in sicurezza dell'ordigno americano da 1000 libre rinvenuto lo scorso 20 agosto.

 

Sono invece già ufficiali le misure di sicurezza che saranno adottate. Resteranno chiusi il tratto dell'Autostrada del Sole compreso tra i caselli di Val di Chiana e Orte, la linea lenta della ferrovia tra le due stazioni più vicine al luogo di rinvenimento dell'ordigno e la strada provinciale sottostante la zona di Tordimonte.

 

Intanto la Protezione civile è al lavoro per rilanciare il progetto di monitoraggio delle bombe inesplose. L'obiettivo è quello di ridurre in modo sistematico il rischio connesso al ritrovamento casuale degli ordigni e i pericoli, costi e disagi delle operazioni di disinnesco. A tal proposito la Protezione civile orvietana sta studiando un modello di intervento già collaudato dai colleghi della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di un progetto pilota relativo al"Rischio bombe inesplose" realizzato dall'istituto di ricerca Itc-Irst per la Valle del fiume Adige che si basa sulla possibilità di individuare - mediante appositi software - i possibili crateri di ordigni bellici inesplosi.

Pubblicato il: 01/09/2004

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