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Chiude la 4° stagione di scavi

Hanno potuto constatare gli ottimi risultati della campagna 2004 il soprintendente ai Beni culturali e archeologici dell'Umbria, Maria Rosaria Salvatore, Giuseppe Nuti del gruppo Monte dei Paschi di Siena, Paolo Bruschetti direttore del Museo archeologico nazionale di Orvieto, l'assessore alla cultura della Regione, Maria Prodi, Massimo Montella dirigente del settore Beni culturali della Regione e l'assessore alla cultura del Comune di Orvieto, Teresa Urbani.

di Stefania Tomba

ORVIETO - Si conclude domani la 4° stagione di scavi presso il Campo della Fiera. Da 4 anni, dopo una pausa di 600, sono ripartite le ricerche del Fanum Voltumnae, il centro della religiosità etrusca che secondo molti doveva trovarsi proprio nei dintorni dell'antica Volsinii, l'odierna Orvieto.

Il lavoro di un centinaio di studenti dell'Università di Macerata e di diversi campus americani, coordinato dalla professoressa Simonetta Stopponi ha permesso di confermare la continuità di vita e di culto del sito dalla II metà del VI secolo a.C. al XIV secolo d.C.

Durante questa campagna - spiega la professoressa Stopponi - sono tornate alla luce importanti testimonianze di una fase romana tardo augustea probabilmente relativa ad un edificio pubblico termale. La chiesa di San Pietro in Vetera ha rivelato stratificazioni dal III al IX secolo d.C. ed un interessante mosaico del V-VI secolo d.C. successivo ad una pavimentazione in lastrine marmoree. È stata individuata una seconda strada etrusca di età ellenistica di larghezza eccezionale e in ottimo stato di conservazione fiancheggiata da un muro romano tardo repubblicano impostato su una precedente struttura. Quanto alla fase più antica sono stati messi in luce i resti di due atti cerimoniali. Uno della II metà del V secolo a.C. e l'altro del IV secolo a.C. che testimoniano la sacralità del luogo".

Hanno potuto constatare con i propri occhi gli ottimi risultati della campagna 2004 il soprintendente ai Beni culturali e archeologici dell'Umbria, Maria Rosaria Salvatore, Paolo Bruschetti direttore del Museo archeologico nazionale di Orvieto, l'assessore alla cultura della Regione, Maria Prodi, Massimo Montella dirigente del settore Beni culturali della Regione e l'assessore alla cultura del Comune di Orvieto, Teresa Urbani. Tra i presenti Giuseppe Nuti in rappresentanza del gruppo Monte dei Paschi di Siena. Un ruolo importante quello del gruppo Mps che - per il 4° anno consecutivo -  ha permesso con un rilevante contributo economico la campagna di scavi orvietana.

Pubblicato il: 01/09/2004

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