Alessandro La Vecchia, orvietano, gioca nella giovanile della Juventus
Un altro orvietano che si fa onore nel calcio
Cronaca
Alessandro ci ha raccontato che non è stato facile a soli 14 anni lasciare la famiglia per ritrovarsi a Torino, lontano centinaia di chilometri da casa, per vivere in un albergo (è questa infatti tutt'ora la sua residenza) con compagni ed abitudini del tutto nuove da dover affrontare.
Tuttavia ci ha anche sinceramente confidato che per lui,. da sempre tifoso della Juventus, il fatto di poter giocare con la maglia della squadra amata è stato sicuramente un grande stimolo, che gli ha permesso di superare con l'entusiasmo le numerose difficoltà.
Ha risposto alla nostra curiosità sulle abitudini alimentari, lo stile di vita e gli orari degli allenamenti, dicendoci che nonostante non sia ancora entrato ufficialmente nel mondo del professionismo (questo è infatti possibile solamente al raggiungimento della maggiore età), è soggetto a degli orari e ad una dieta alimentare abbastanza rigorosa.
Per quanto riguarda l'aspetto degli allenamenti, quest'anno è andato in ritiro il 22 luglio e gli orari e le modalità delle sedute di preparazione si avvicinano notevolmente a quelle dei giocatori della prima squadra.
All'interno di un settore giovanile particolarmente prestigioso come quello bianconero, la concorrenza per mettersi in luce ed emergere è notevolmente elevata, ed è proprio questa accesa rivalità che ha fatto sì che le amicizie che frequenta siano generalmente diverse dai compagni di squadra e dall'àmbito sportivo.
Dal punto di vista tecnico, La Vecchia è una seconda punta rapida ed estremamente dotata, che grazie alle sue reti contribuisce a mantenere prima in classifica la squadra in cui milita. I suoi modelli del Piero e Miccoli.
Un aneddoto. Alessandro, indicato da molti come troppo piccolo per potere intraprendere con successo questa carriera, dopo i primi giorni di permanenza a Torino, avrebbe telefonato ad un suo vecchio allenatore dicendo: «Mister, mi sono allenato con Davids ed...è alto quanto me».
Concludiamo il nostro articolo su Alessandro La Vecchia con un ringraziamento per la disponibilità ed un grande in bocca la lupo.
Pubblicato il: 29/01/2003