Furti d'acqua, denunciato un fabrese

di Simona Coccimiglio

Si allacciava abusivamente alla condotta idrica comunale utilizzando l'acqua per irrigare un esteso appezzamento di terra.

Un rigoglioso terreno nelle campagne di Fabro.

B. R., cinquantanovenne originario del paese dell'Alto Orvietano ma residente a Città della Pieve, è stato denunciato dai carabinieri di Fabro per furto aggravato.

L'agricoltore sarebbe colpevole di aver sottratto al Servizio idrico integrato - la società consortile che gestisce il ciclo idrico nell'intera provincia di Terni - consistenti quantità d'acqua per irrigazione agricola.

Il tutto attraverso un allaccio abusivo ad una delle condotte di adduzione che distribuiscono l'acqua nelle campagne di Fabro.

Una sorta di "acquedotto privato", costruito artigianalmente con tubi e invasi, che gli avrebbe consentito per lungo tempo anche l'approvvigionamento d'acqua potabile per uso domestico.

Il tubo che faceva defluire l'acqua "rubata" sul terreno dell'agricoltore, e nella casa di cui è proprietario, è stato scoperto dai carabinieri di Fabro dopo una serie di segnalazioni degli abitanti della zona.

Danneggiati dalla continua mancanza d'acqua che nelle ultime settimane si è verificata nel paese e nelle campagne circostanti. B. R. non sarebbe comunque l'unico agricoltore della zona ad essersi collegato abusivamente alla presa idrica comunale.

I militari sarebbero infatti sulle tracce di altri allacci abusivi in tutto l'Alto Orvietano che, a giudicare dagli elementi in loro possesso, non sarebbero pochi.