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Bomba o non bomba

Stamani un nuovo summit dell'unità di crisi dovrebbe portare ad una svolta nel piano di intervento da mettere a punto per far brillare l'ordigno inesploso rinvenuto una decina di giorni fa nel vigneto di Tordimonte.

di Stefania Tomba

ORVIETO - La bomba torna sul tavolo della Prefettura. Stamani un nuovo summit dell'unità di crisi dovrebbe portare ad una svolta nel piano di intervento da mettere a punto per far brillare l'ordigno inesploso rinvenuto una decina di giorni fa nel vigneto di Tordimonte.

Data e modalità di brillamento sono le due incognite che l'incontro di oggi potrebbe sciogliere, almeno in via approssimativa. Intanto l'appuntamento con la bomba per il 12 settembre, come suggerito dalla società Autostrade sulla base delle valutazioni dei presunti flussi di traffico, pare essere quello più probabile anche se non è mai stato reso ufficiale.

Importanti novità - spiega il responsabile della Protezione civile ternana, Simonetta Mignozzetti - potrebbero arrivare, nel corso dell'appuntamento odierno, dagli artificieri dell'Esercito. Soprattutto quanto ai mezzi che sarà possibile mettere in campo per il brillamento". Passaggio questo cruciale per capire se effettivamente potrà essere effettuato o meno lo spostamento dell'ordigno.

Sempre più pressanti e diretti si fanno inoltre i contatti con il Ministero degli Interni, il Ministero della Difesa e il Dipartimento nazionale della protezione civile per ottenere garanzie in merito al saldo della fattura per le spese di bonifica. Intanto mentre tutti gli uffici coinvolti nell'operazione studiano le modalità più sicure e al contempo più economiche per far fronte all'emergenza, la bomba, incassata e sottoterra, continua ad essere sorvegliata 24 ore su 24 dalle forze dell'ordine. 

Pubblicato il: 30/08/2004

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