Attende oltre un mese i ricambi per proseguire le terapie

ORVIETO - In attesa da oltre un mese di pezzi di ricambio per poter proseguire le sue terapie. Si tratta di una anziana signora di Orvieto che, per un grave disturbo della respirazione dovuto ad apnee notturne, è costretta a dormire con l'ausilio di una macchina.

A rivelarlo è il Tribunale per i diritti del malato."La paziente circa un mese fa aveva chiesto la sostituzione di parti della macchina presso gli uffici della Protesica del Distretto Orvietano che provvedeva ad inviare la pratica alla sede centrale. Solo a seguito dell'interessamento del Tribunale per i diritti del malato - afferma Gianni Mencarelli -  ha appreso che era ormai maturata la decisione di effettuare l'ordine alla ditta incaricata". Si spera, ora, in una soluzione rapida per permettere alla signora di poter riprendere correttamente le sue terapie. Ad Orvieto si concedevano e consegnavano con estrema rapidità i presidi sanitari richiesti mentre in altre zone alcune "concessioni" non venivano autorizzate. Sembra che presto ci sarà un allineamento per rendere omogenee le procedure su tutto il territorio della Asl di Terni.

C'è già chi ipotizza una restrizione - prosegue Mencarelli - per contenere la spesa, probabilmente facendo pagare all'utenza accessori e materiali di consumo. I problemi sanitari nati dopo l'accorpamento della ex Ulss dell'Orvietano impongono una verifica urgente da parte delle istituzioni regionali". All'epoca si disse che non ci sarebbe stata nessuna diminuzione di servizi e prestazioni per l'utenza ma per Orvieto ci sarebbero stati investimenti e nuovo personale."Ad oggi  - conclude Mencarelli - tranne l'apertura del nuovo Ospedale non si rilevano segnali positivi. Speriamo che presto si possano apprezzare miglioramenti e veder realizzati i progetti sui quali hanno lavorato anche amministratori locali".