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Stagione venatoria. Accordi conclusi

Riconfermate le linee di comportamento dello scorso anno. Sostanzialmente soddisfazionbe da parte di enti e cacciatori(nella foto l'assessore provinciale Paparelli)

foto di copertina
La stagione venatoria parte con tutti gli accordi conclusi in modo soddisfacente. Gli accordi con le Province di Roma, Viterbo, Rieti e Latina sono stati riconfermati. A questi si aggiungono quelli riguardanti la Regione Toscana, che fanno riferimento ad un accordo interregionale.
Tre le giornate di pre-apertura: in Umbria il 5, l'11 e 12 settembre; nelle province laziali il 1°, il 4 e 5 settembre, ma solo da appostamento temporaneo alle specie tortora, merlo e ghiandaia. L'apertura definitiva della stagione è prevista per la 3^ domenica di settembre, il 19 per la precisione.
L'articolazione degli accordi prevede, per la Provincia di Roma, la concessione di 149 residenze venatorie e 38 per il 2° ATC per i cacciatori ternani; la teleprenotazione non prevede alcun limite pur se nel rispetto dell'accordo regionale. Per Viterbo sono state concesse 1.402 residenze venatorie, 295 posti giornalieri per i ternani e 50 per i perugini. Ogni cacciatore avrà diritto a 20 giornate di caccia. La Provincia di Rieti ha concesso complessivamente 1.260 permessi, tra residenze venatorie ed ulteriori ATC. Attraverso la teleprenotazione sono disponibili 170 posti giornalieri per i cacciatori ternani e 50 per i perugini. L'accordo con la Provincia di Latina riguarda soltanto la caccia alla migratoria, con 15 posti disponibili per ogni provincia umbra. Per le teleprenotazioni la Provincia di Terni ha attivato due numeri telefonici (0744_471147 per i ternani ed i laziali e 0744­_406062 per i perugini) attraverso i quali i cacciatori potranno prenotare le giornate di caccia alla migratoria a partire dal 2 ottobre senza alcun onere aggiuntivo.
La caccia in deroga sarà riproposta, con le stesse modalità dello scorso anno, per le specie storno, passero e fringuello (10 capi per ogni specie). Al riguardo sono stati già richiesti i pareri agli organi competenti (Osservatorio regionale e Istituto nazionale della fauna selvatica) per poter anticipare i tempi di abbattimento per la specie storno fin dal 5 settembre. Per le altre specie, probabilmente, si partirà dal 15 ottobre per 60 giorni.
Un'ulteriore deroga, adottata dalla Provincia di Terni, riguarda la lettera"M" del calendario venatorio, grazie alla quale tutti i cacciatori residenti anagraficamente nel suo territorio e che hanno ottenuto la residenza venatoria in altra provincia potranno cacciare fin dal giorno 5 settembre nell'ATC di residenza anagrafica.
Per quanto concerne il contenimento delle specie critiche, in particolar modo del cinghiale, è stato sottolineato che sono stati intensificati i controlli sui danni causati alle colture agricole, soprattutto a quelle di pregio. È in atto, inoltre, una stretta collaborazione con le squadre dei"cinghialisti" finalizzata al contenimento di tale specie nelle aree boscate, attraverso la loro alimentazione che consentirà di evitare ulteriori danni all'agricoltura.

Pubblicato il: 24/08/2004

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