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Maltrattamenti sui cani, allarme nell'Orvietano

Non ci sarebbe stato più niente da fare per quattro cuccioli meticci di appena dieci giorni se una giovane orvietana, al richiamo dei loro ormai deboli guaiti, non li avesse raccolti, portati a casa e rifocillati. Torna alla ribalta della cronaca locale il fenomeno dell'abbandono e del maltrattamento dei cani nel periodo estivo, soprattutto in coincidenza con la partenza dei loro padroni per le ferie

Cronaca

foto di copertina

di Simona Coccimiglio

Abbandonati per giorni in una scatola di cartone nei pressi della stazione di Orvieto Scalo rischiano di morire di fame e di sete sotto il sole cocente di mezzagosto.

Non ci sarebbe stato più niente da fare per quattro cuccioli meticci di appena dieci giorni se una sedicenne orvietana, al richiamo dei loro ormai deboli guaiti, non li avesse raccolti, portati a casa e rifocillati.

Torna alla ribalta della cronaca locale il fenomeno dell'abbandono e del maltrattamento dei cani nel periodo estivo, soprattutto in coincidenza con la partenza dei loro padroni per le ferie.

"Estate, tempo d'abbandono e di crudeltà nei confronti degli animali - afferma Patrizia Anselmi, volontaria dell'Enpa - e la conferma arriva puntuale anche stavolta, in queste calde e afose giornate d'agosto. Gli animali danno fastidio? Buttiamoli via.

E così quattro cagnolini sono finiti in una scatola di cartone vicino ad un cassonetto della spazzatura.

È stata una ragazza che si trovava a passare da quelle parti a sentire i lamenti dei cagnolini e a trarli in salvo".

Non è stata altrettanto fortunata una femmina di boxer abbandonata qualche settimana fa nelle campagne tra Ficulle e Allerona insieme ad un'altra cagna della sua stessa razza.

Sicuramente appartenenti allo stesso padrone hanno vagato per giorni e giorni nei boschi, senza mangiare né bere, preda di insetti, zecche e pidocchi finché una grave infezione non ha procurato la morte di una delle due cagne.

E se i volontari dell'Enpa , impiegati presso il canile di Orvieto, non fossero arrivati in tempo anche l'altra avrebbe fatto la stessa fine.

"Raccapricciante - racconta Patrizia Anselmi - la scena che ci è presentata davanti agli occhi.

Una povera bestiola letteralmente invasa dai mosconi. Non c'è stato niente da fare.

Fortunatamente siamo riusciti a trarre in salvo e a ricoverare presso il canile di Fontanelle di Bardano l'altra femmina di boxer, le cui condizioni, nonostante le ferite e la malnutrizione, rimangono stabili".

Aumentano nell'Orvietano i casi di cani abbandonati e maltrattati dai loro padroni. Nel canile comunale sono accolti e accuditi circa 90 cani. Il 90% di essi è vittima di un abbandono.

"Senza contare - denuncia Patrizia Anselmi - i tantissimi cani da caccia allevati in condizioni a dir poco pietose.

Legati con catene che non arrivano ad un metro di lunghezza, lasciati per giorni senza cibo e poca acqua.

Stiamo battendo tutte le campagne dell'Orvietano alla ricerca di casi analoghi di maltrattamento.

E non è affatto escluso il ricorso alle vile legali per porre fine a questo incivile e disumano scempio".

Pubblicato il: 23/08/2004

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