Ad Orvieto il ministro degli affari esteri della Repubblica popolare cinese e l'ambasciatore in Italia

Ieri sono giunti in visita ad Orvieto il Ministro per gli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Tang Jiaxuan e l'Ambasciatore Cinese a Roma, Cheng Wendong che, insieme ad una folta rappresentanza di funzionari dell'Ambasciata Cinese in Italia, ha trascorso nella nostra città l'intera mattinata ed il primo pomeriggio per poi raggiungere la Capitale

Una visita a carattere prevalentemente culturale nella quale gli ospiti hanno potuto ammirare il Duomo, la Cappella di "San Brizio", il Museo "Claudio Faina", il Pozzo di San Patrizio ed Orvieto Underground, nella quale, tuttavia, è stato dato ampio spazio anche all'approfondimento dei rapporti di amicizia, dell'impegno comune per la pace nel mondo e agli scambi economico-commerciali tra l'Italia e la Cina, settore in cui l'imprenditoria umbra e orvietana sono molto presenti.
La riflessione su questi temi è emersa durante il saluto di benvenuto portato dal sindaco, Stefano Cimicchi, dal presidente del Consiglio Comunale, Evasio Gialletti e dall'assessore Massimo Frellicca. L’incontro si è svolto presso la saletta delle conferenze del Museo Faina, alla presenza di personaggi di spicco dell'imprenditoria orvietana attualmente presenti sui mercati della Cina con le produzioni agricole, meccaniche e dell'alta tecnologia prodotte nella nostra città. C’erano l’Itelco per la trasmissione satellitare televisiva, Ponte Giulio per ausili destinati ad anziani e disabili, Ciampani per la lavorazione meccanica del legno,impianti elettromedicali De Bernardinis, cantina COVIO, Meccanica Spadoni per la produzione di macchine inox per il trattamento di liquidi, Mocetti, per la produzione di olio d'oliva e oli vegetali.
Nel salutare il Ministro per gli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Tang Jiaxuan e l'Ambasciatore Cinese a Roma, Cheng Wendong nonché i funzionari dell'Ambasciata Cinese in Italia, il Sindaco, Stefano Cimicchi ha espresso «la soddisfazione della nostra comunità nel coltivare rapporti di amicizia con la Cina, ricordando la piccola comunità di cittadini cinesi che da molti anni si sono insediati ad Orvieto, integrandosi pienamente ai vari livelli. Conoscendo gli sforzi del popolo cinese in questo momento particolare e alla luce degli importanti scambi economici e commerciali che esistono tra le nostre comunità, confidiamo in un impegno comune per la pace nel mondo». Il Sindaco ha donato agli ospiti, una scultura lignea della Bottega d'Arte Michelangeli raffigurante l'Angelo del Signorelli, dipinto in Duomo, simbolo del Rinascimento italiano, come segno di un impegno comune per la pace.

Dal canto suo il Ministro Tang Jiaxuan ha ringraziato la Città di Orvieto della quale, ha affermato: «In questo soggiorno piacevole, abbiamo ammirato le bellezze artistiche e la profonda spiritualità che da esse giunge, come pure la ricchezza dei diversi stili architettonici. Orvieto, nel corso della sua storia, in molte occasioni e in tempi remoti, è stata punto d'incontro tra diverse culture e storie popoli orientali ed occidentali, ciò ci spinge a intensificare gli scambi comuni, rimediando a quei punti di debolezza che sono emersi soprattutto in ambito commerciale, grazie alla complementarietà delle piccole medie imprese italiane e cinesi che oggi i nostri due Paesi stanno realizzando. I gemellaggi tra Italia e Cina favoriranno senza dubbio la cooperazione a tutto campo». Il Ministro, ha invitato gli amministratori e gli imprenditori orvietani a visitare il suo Paese ed ha quindi donato alla Città di Orvieto una maschera bene augurante per l'anno 2003 che, secondo la cultura, la tradizione e la simbologia cinese, è dedicato alla capra ed è perciò considerato un anno fortunato.