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Bombe a mano e cartucce dalla guerra mondiale

Se ne stavano lì da sessant'anni alcuni residui bellici dell'ultimo conflitto mondiale. Ieri la scoperta di un cinquantenne di Prodo, intento a sistemare la propria rimessa agricola 

Cronaca

di Stefania Tomba

ORVIETO - Due bombe a mano e alcune cartucce calibro 655 sono state rinvenute all'interno di una vecchia rimessa agricola nella frazione di Prodo. La scoperta dei residui bellici, che se stavano lì indisturbati da più di sessant'anni, si è materializzata ieri mattina fra le mani di un cinquantenne orvietano.

L'uomo era intento in alcuni lavori di sistemazione della rimessa di sua proprietà quando in una nicchia del muro è incappato nella sorpresa. Immediato l'intervento dell'Arma di Orvieto scalo che ha provveduto a centurare la zona e ad allertare prontamente la Prefettura di Terni e gli artificieri. La zona è sottoposta alla sorveglianza dei militari in attesa dell'intervento degli artificieri di Perugia che dovrebbe essere effettuato durante la mattinata di oggi.

Non si preannunciano tuttavia particolarmente complicate le operazioni per far splendere i due ordigni rinvenuti. La natura delle bombe infatti è tale da non destare particolare preoccupazione. Si tratta di un modello definito Srcm (Società romana costruzioni meccaniche) che una volta esploso provoca una gran quantità di fumo rumore e schegge. Bombe dunque che - anche nelle più adeguate condizioni di conservazione - erano tali da essere utilizzate in guerra unicamente come deterrente per spaventare il nemico. Una volta fatti brillare i residui bellici sarà cura dei Carabinieri disporre una accurata bonifica della zona al fine di verificare, attraverso l'uso di metaldetector, l'eventuale presenza di altri ordigni pericolosi.  

Pubblicato il: 18/08/2004

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