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Minaccia e picchia l'anziano padre per farsi consegnare il libretto dei risparmi

Dopo le minacce verbali una coppia di trentenni dello Scalo non ha esitato a passare alle vie di fatto di fronte all'ennesimo rifiuto del settantaquatrenne di affidare ai due giovani i risparmi di una vita

Cronaca

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Minaccia e picchia l'anziano padre per farsi consegnare il libretto dei risparmi. A dargli manforte la moglie. Di fronte all'ennesimo rifiuto del settantaquatrenne di affidare ai due giovani i risparmi di una vita la coppia di trentenni non ha esitato a passare alle vie di fatto.

Ed è stato così che tre giorni fa nell'abitazione dello Scalo in cui convivono padre, figlio e nuora, residenti ad Orvieto da alcuni anni ma tutti di origini pugliesi,  si sarebbe consumata la violenza familiare ai danni del povero pensionato.

Oggetto del contendere un robusto libretto bancario al portatore cointestato ai tre protagonisti della vicenda. Una discreta somma, stando a quanto lasciano trapelare gli inquirenti, quella contenuta all'interno del libretto. Il settantaquattrenne, con ogni probabilità, non doveva condividere i propositi di spesa dei giovani coniugi.

Così ostinatamente si è preoccupato in maniera tenace che la coppia non entrasse in possesso di quelle svariate migliaia di euro custodite in banca. Fintanto che i due pare abbiano perso la testa e, fatta piazza pulita di ogni scrupolo, avrebbero finito per non guardare più in faccia né l padre né suocero.

Minacce verbali. A cui avrebbero presto fatto seguito botte e percosse. Dal pesante affronto fisico, oltre che morale, l'uomo è uscito riportando fortunatamente solo qualche contusione. E una volta ripresosi dallo shock, non gli si è presentata altra alternativa che quella di recarsi alla vicina stazione dei Carabinieri per sporgere immediatamente denuncia contro figlio e nuora.

Per i due si è profilata immediatamente, stando alle testimonianze fornite dal settantaquatrenne ai militari di viale primo maggio, una denuncia a piede libero per minacce e percosse. Sarà il capo della procura orvietana dottor Calogero Ferrotti a pronunciarsi sull'iter giudiziario a cui dovranno essere sottoposti i due. Intanto, stando alle accuse e secondo quanto previsto dall'articolo 581 del codice penale,  marito e moglie rischiano da 300 euro di multa alla reclusione fino a sei mesi.

Pubblicato il: 18/08/2004

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