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Il ministro degli esteri cinese ad Orvieto

È stato accolto da Stefano Cimicchi e da Evasio Gialletti, come rappresentanti della città, e dagli imprenditori dell'Orvietano che hanno rapporti commerciali con la Cina, Fumi Carloni, Cinti, De Bernardis, Mocetti, Spadoni

Cronaca

Il ministro degli esteri della Repubblica Popolare Cinese è stato ospite ieri ad Orvieto in visita privata.

La delegazione cinese comprendeva anche l’ambasciatore in Italia del grande Paese orientale.

Il ministro, in visita ufficiale in Italia, ha scelto Orvieto come unica città in cui trascorrere qualche ora al di fuori degli impegni diplomatici.

Ad accoglierlo, a nome della città, il sindaco, Stefano Cimicchi, ed il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti. Erano stati invitati dall’amministrazione comunale anche gli imprenditori dell’Orvietano che hanno rapporti commerciali con la Cina, come Eugenio Fumi, per l’Itelco, Enrico Carloni per la Ponte Giulio, l’avvocato Cinti per la Covio, Ivano Mocetti, Spadoni, De Bernardis. Il ministro si è intrattenuto con loro per più di un’ora, particolarmente interessato alle attività che svolgono in Cina.

L’incontro si è svolto al Museo Faina, poiché il Palazzo comunale è in ristrutturazione.

Il ministro ha proposto un gemellaggio con una città del suo Paese, come simbolo di un rapporto culturale ed economico che vuole crescere.

Il ministro degli esteri della Repubblica Popolare Cinese è stato ospite ieri Orvieto in visita privata.

La delegazione cinese comprendeva anche l’ambasciatore in Italia del grande Paese orientale.

Il ministro, in visita ufficiale in Italia, ha scelto Orvieto come unica città in cui trascorrere qualche ora al di fuori degli impegni diplomatici.

Ad accoglierlo, a nome della città, il sindaco, Stefano Cimicchi, ed il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti. Erano stati invitati dall’amministrazione comunale anche gli imprenditori dell’Orvietano che hanno rapporti commerciali con la Cina, come Eugenio Fumi, per l’Itelco, Enrico Carloni per la Ponte Giulio, l’avvocato Cinti per la Covio, Ivano Mocetti, Spadoni, De Bernardis. Il ministro si è intrattenuto con loro per più di un’ora, particolarmente interessato alle attività che svolgono in Cina.

L’incontro si è svolto al Museo Faina, poiché il Palazzo comunale è in ristrutturazione.

Il ministro ha proposto un gemellaggio con una città del suo Paese, come simbolo di un rapporto culturale ed economico che vuole crescere.

Il ministro degli esteri della Repubblica Popolare Cinese è stato ospite ieri Orvieto in visita privata.

La delegazione cinese comprendeva anche l’ambasciatore in Italia del grande Paese orientale.

Il ministro, in visita ufficiale in Italia, ha scelto Orvieto come unica città in cui trascorrere qualche ora al di fuori degli impegni diplomatici.

Ad accoglierlo, a nome della città, il sindaco, Stefano Cimicchi, ed il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti. Erano stati invitati dall’amministrazione comunale anche gli imprenditori dell’Orvietano che hanno rapporti commerciali con la Cina, come Eugenio Fumi, per l’Itelco, Enrico Carloni per la Ponte Giulio, l’avvocato Cinti per la Covio, Ivano Mocetti, Spadoni, De Bernardis. Il ministro si è intrattenuto con loro per più di un’ora, particolarmente interessato alle attività che svolgono in Cina.

L’incontro si è svolto al Museo Faina, poiché il Palazzo comunale è in ristrutturazione.

Il ministro ha proposto un gemellaggio con una città del suo Paese, come simbolo di un rapporto culturale ed economico che vuole crescere.

Il ministro degli esteri della Repubblica Popolare Cinese è stato ospite ieri Orvieto in visita privata.

La delegazione cinese comprendeva anche l’ambasciatore in Italia del grande Paese orientale.

Il ministro, in visita ufficiale in Italia, ha scelto Orvieto come unica città in cui trascorrere qualche ora al di fuori degli impegni diplomatici.

Ad accoglierlo, a nome della città, il sindaco, Stefano Cimicchi, ed il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti. Erano stati invitati dall’amministrazione comunale anche gli imprenditori dell’Orvietano che hanno rapporti commerciali con la Cina, come Eugenio Fumi, per l’Itelco, Enrico Carloni per la Ponte Giulio, l’avvocato Cinti per la Covio, Ivano Mocetti, Spadoni, De Bernardis. Il ministro si è intrattenuto con loro per più di un’ora, particolarmente interessato alle attività che svolgono in Cina.

L’incontro si è svolto al Museo Faina, poiché il Palazzo comunale è in ristrutturazione.

Il ministro ha proposto un gemellaggio con una città del suo Paese, come simbolo di un rapporto culturale ed economico che vuole crescere.

Pubblicato il: 26/01/2003

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