Sarà un buon vino. Parola di Arusia

Il 2004 sarà un anno di buon vino. Ci sono tutte le condizioni.
Il dott. Paolo Guelfi, del Centro regionale di servizi per l'agricoltura dell'Arusia, che ha sede ad Orvieto, fa il punto della situazione ad oggi."La maturazione è a buon punto, in ritardorispetto allo scorso anno, anno straordinario in quanto a temperature, ma nella media delle stagioni precedenti. E questo è un bene per i risultati finali. Non ci sono state malattie particolarmente aggressive e le cure sono state ridotte alle essenziali. La pioggia invernale e quella di questa estate hanno consentito una crescita senza stress idrico, l'uva è ben nutrita e complessivamente la condizione è davvero buona".

Parole di conforto per una zona ed una regione che nel vino ha i suoi punti di eccellenza.

Se l'andamento stagionale sarà coerente con queste anticipazioni, non c'è dubbio che avremo un vino di ottima qualità- ci garantisce il dott. Guelfi".

Giovanni Dubini è un produttore di grandi vini orvietani ed è presidente del Centro. Con lui trattiamo di mercato e del rapporto tra il nostro bianco e i rossi emergenti.

Sì, è vero, c'è una lieve ripresa dei bianchi nel confronti dell'aumentato gradimento dei rossi, ma è un trend percettibile soprattutto nella nostra zona, individuata dal mercato come produttrice di bianco e riconoscibile per questo prodotto. È ovvio quindi che per noi affermare il rosso è più difficile. C'è invece una flessione generale delle vendite che coinvolge soprattutto i vini di pregio e di costo elevato, determinata dalla situazione internazionale e dall'alto valore dell'euro, che certamente non facilita l'esportazione".

Insomma, la prospettiva per i vini del 2004 è buona, il prodotto ci sarà, anche di fronte ad un mercato che richiede maggiore impegno e strategie per essere affrontato con successo.