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Continuano gli attacchi di calabroni e vespe

Interventi difficili a Ficulle e Ciconia. I vigili del fuoco impegnati incessantemente

Un esercito di calabroni infesta l'Orvietano.
Dopo un paio di giorni di refrigerio, il grande caldo è tornato ad affliggere la Rupe e gli effetti delle alte temperature si stanno facendo sentire sulla pelle degli orvietani.
Calabroni e vespe continuano a nidificare trovando nell'afa e nell'umidità le condizioni climatiche migliori per riprodursi. Per tutto il giorno, ieri, si è susseguita incessante l'opera dei vigili del fuoco impegnati nella bonifica di comignoli e grondaie nei quali si annidano gli striati insetti.
Ieri mattina a Ficulle e Ciconia gli interventi più difficili anche se numerosi altri casi si sono verificati in tutto il comprensorio. Sciami di calabroni diventati gli inquilini scomodi di abitazioni, soprattutto quelle residenti a ridosso delle campagne. ."La casa si difende da queste piccole invasioni chiudendo tutte le vie di accesso, anche le più piccole - consigliano gli esperti -. Da balconi e finestre lasciate aperte possono entrare uccelli e, in caso di piani bassi in prossimitá di giardini, anche topi che sfruttano le piante per scalare i piani. Le microfessure di muri e finestre sono invece una via d'accesso per gli insetti. Per questo è sempre meglio non lasciare cibo in giro. Per quanto riguarda gli acari è fondamentale un' aerazione frequente degli ambienti in modo da ridurre l'umidità al di sotto del 50 per cento ed una accurata rimozione della polvere".

 

Pubblicato il: 14/08/2004

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