Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Di scena trippa e fegatelli, pappardelle e cinghiale

Le sagre impazzanio in tutti i paesi, tra comitati, pro loco e partiti. Un modo per stare insieme che si afferma con prepotenza

di Valeria Cioccolo
(da  www.sapere.it > Dizionario):Sàgra: s. f. ; antica festa religiosa per la consacrazione di una chiesa, o annuale, in commemorazione di essa; comunemente festa religiosa in un villaggio, di solito con fiera e qualche divertimento. Esteso: festa che si svolge in un paese o rione per celebrare un raccolto, un prodotto, o solenne commemorazione civile e patriottica.

Non  c'era forse bisogno di scomodare un dizionario per immaginare che le origini delle sagre paesane sono molto antiche. Erano momenti di divertimento, ma anche di solennità, legate a fatti religiosi o a eventi soprattutto di vita rurale.

Oggi, guardiamoci intorno, le sagre sono prepotentemente tornate di moda, siamo circondati da manifesti che pubblicizzano questi eventi. E se forse alcuni anni fa si snobbavano un po', ormai sono diventate un fenomeno di costume, un momento estivo per antonomasia ...e, per la"gioia" dei ristoratori, una valida alternativa alle cene nelle trattorie, pizzerie e ristoranti.

Le sagre impazzano nei fine settimana e la gente accorre, è bello mangiare all'aperto, sotto le stelle, buon cibo, buon vino, spesso con contorno di musica, vi si incontrano immense tavolate di amici che si ritrovano di venerdì e sabato a mangiare insieme... c'è chi, durante la settimana, scruta volantini e pubblicità alla ricerca dell'evento culinario che più gli si addice. Ma, consiglio per tutti, per evitare file chilometriche agli stand, è necessario organizzarsi per tempo: partenza da casa un'oretta prima di cena, così da assicurarsi un buon tavolo e non rischiare che qualche pietanza venga esaurita.

Ma cosa promuovono le sagre? Piatti e prodotti locali, tipici della nostra tradizione. Ed ecco umbrichelle e cinghiale, tartufo e vino ... ma ... guardiamo bene, tortelli, pizza, focacce & co. sinceramente tanto di locale non sanno..

Però a dire il vero poco importa, le sagre sono ormai una moda e un piacevole diversivo per i caldi fine settimana di questi mesi. Chi volete che vada a guardare se rispettano o meno una tradizione culinaria locale? Alla gente piacciono ed è disposta a credere che vi si risparmi, ma fatevi bene i conti a fine serata. Queste cene costano, specialmente se si tratta di pasti completi (dall'antipasto al dolce), poco importa se non ci sono per chi le organizza grosse spese di personale e coperto. Via, siamo buoni, le sagre servono per finanziare magari la locale squadra di calcio, o i restauri di qualche chiesa o monumento. E poi si sa, l'inflazione con l'euro è andata alle stelle, adeguiamoci ai tempi.

Perciò senza fare troppi conti godiamoci buoni piatti sotto un tetto di stelle. Buon appetito!

Pubblicato il: 12/08/2004

Torna alle notizie...