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Dermatiti e punture d'insetto le piaghe dell'estate orvietana

Dopo un paio di giorni di refrigerio, il grande caldo è tornato ad affliggere la Rupe e gli effetti delle alte temperature si stanno facendo sentire sulla pelle delle sfortunate vittime 'agostane'. Al pronto soccorso del Santa Maria della Stella si contano almeno una ventina di casi al giorno, quasi il cinquanta per cento in più rispetto al normale

Cronaca

foto di copertina

di Simona Coccimiglio

Dermatiti e punture d'insetto, le piaghe dell'estate orvietana.

Dopo un paio di giorni di refrigerio, il grande caldo è tornato ad affliggere la Rupe e gli effetti delle alte temperature si stanno facendo sentire sulla pelle delle sfortunate vittime "agostane".

Al pronto soccorso del Santa Maria della Stella si contano almeno una ventina di casi al giorno, quasi il cinquanta per cento in più rispetto al normale.

Un aumento dovuto proprio all'afa di questi giorni e non a caso sono sempre di più le persone, tra cui molti turisti, che si rivolgono ai medici del pronto soccorso per principi di disidratazione, dermatiti, otiti da piscina, lago o mare, colpi di sole e punture di insetti che causano gonfiori.

E con i medici di base in vacanza e gli ambulatori chiusi per ferie, non è facile per il pronto soccorso orvietano fronteggiare tutti gli interventi.

In pieno agosto, in una giornata tipo, nella sala d'aspetto del servizio di pronto intervento medico del nosocomio cittadino è un via vai continuo di persone che arrivano con le patologie estive più svariate.

Dall'orticaria alla dermatite, dalle allergie alimentari ai gonfiori per le punture d'insetto a cui si aggiungono, ad insidiare la classifica delle calamità estive, i pruriti causati dagli acari alle polveri.

Dunque lavoro in aumento per il pronto soccorso in prima linea a ritmi serrati soprattutto nel periodo estivo. E le cose non miglioreranno nei prossimi giorni dal momento che le previsioni meteorologiche prospettano ancora caldo e temperature elevate.

Clima ideale dunque per zanzare, formiche e calabroni per la cui nidificazione le alte temperature e l'umidità stanno diventando terreno fertile.

A ridosso dei fiumi e nelle zone maggiormente umide e verdi gli insetti non mancano, a giudicare dalle numerose chiamate ricevute dal servizio Asl che si occupa di disinfestazioni.

E proprio la Asl, in collaborazione con l'amministrazione comunale, sta provvedendo a disinfestare, di volta in volta, tutti i quartieri cittadini e le frazioni orvietane.

A tal proposito si invitano i residenti a tenere le finestre chiuse per evitare possibili reazioni allergiche causate dai prodotti usati per la disinfestazione.

E sempre dalla Asl giungono le raccomandazioni ai cittadini: mantenere il più possibile l'igiene evitando di lasciare in giro lattine, bottiglie e plastica ma anche residui di gomme e pneumatici dove si annidano insetti e larve.

Pubblicato il: 11/08/2004

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