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Si riunisce a settembre l'assemblea dei sindaci

Il rinnovo delle cariche, il riparto dei fondi regionali per i cosiddetti progetti innovativi nel sociale in ambito territoriale, gli indirizzi comuni per quanto attiene il monitoraggio dei posti in convenzione nelle strutture residenziali per anziani. Sono solo alcuni dei temi sul tavolo della discussione a cui parteciperà anche il direttore generale della Ausl di Terni Denio D'Ingecco.

Sanità

di Simona Coccimiglio

All'indomani del rinnovo delle amministrazioni comunali è stata fissata al prossimo 7 settembre la prima riunione dell'assemblea dei sindaci dell'Orvietano dell'Ausl di Terni.

Il rinnovo delle cariche, il riparto dei fondi regionali per i cosiddetti progetti innovativi nel sociale in ambito territoriale - dalla tele assistenza agli interventi per l'immigrazione -, gli indirizzi comuni per quanto attiene il monitoraggio dei posti in convenzione nelle strutture residenziali per anziani.

Sono solo alcuni dei temi sul tavolo della discussione a cui parteciperà anche il direttore generale della Ausl di Terni Denio D'Ingecco.

"Questa prima riunione - afferma il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio - apre, in città, una fase di discussione importante che avrà come elemento qualificante e centrale la convocazione, entro il mese di ottobre, di un Consiglio comunale aperto sulle questioni della sanità.

Questa discussione risulta assolutamente necessaria per affrontare i temi relativi a come migliorare la funzionalità del sistema sanitario locale in termini sia di personale necessario al funzionamento dei servizi del presidio ospedaliero sia alle garanzie più complete della funzionalità dei servizi stessi.

Per quanto riguarda il presidio ospedaliero orvietano si tratta, da un lato, di prevedere la copertura dei posti di primariato resisi vacanti a seguito di pensionamenti e, dall'altro, di attivare una serie di opzioni che attengono in generale alla funzionalità dell'intero presidio allo scopo di renderlo realmente rispondente ai canoni dell'emergenza - urgenza.

In modo analogo - conclude Mocio - si tratta anche di procedere, in termini di risorse umane e di progettualità, nel favorire la piena funzionalità del Distretto e dei centri salute, investendo sul rafforzamento e il potenziamento dei servizi su tutto il territorio orvietano superando il ricorso alla degenza ospedaliera per talune tipologie di servizi sanitari".

Pubblicato il: 10/08/2004

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