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Nessun aumento di Ici e Irpef.

Sono "allarmismi politici" - pensieri in libertà nell'afa di agosto - le notizie di questi giorni che l'amministrazione comunale aumenterà le tasse. Parola del sindaco.

Politica

Sono destituite di qualsiasi fondamento le voci secondo cui, nel 2005, il Comune di Orvieto aumenterà Ici e addizionale Irpef". Così il sindaco, Stefano Mocio, smentisce le notizie di questi giorni circa la situazione della casse comunali, definendole seccamente"pensieri in libertà nell'afa di agosto" nonché"strumentali allarmismi politici e atti di terrorismo psicologico".

Innanzitutto - prosegue -  perché, inizieremo ad impostare il bilancio del 2005 a partire dal mese di settembre è poi perché il quadro di riferimento è ampio e variegato. Intendo dire che il bilancio del 2005 in termini di scelte politiche, di strategie, di investimenti e risorse sarà soprattutto il risultato di una riflessione ampia di tutte le forze politiche a partire da quelle di maggioranza e delle rappresentanze dei cittadini sul territorio".
Il livello di qualità complessiva raggiunta dalla nostra città negli ultimi anni - aggiunge Mocio -  è il risultato di scelte significative fatte nella precedente legislatura che si è caratterizzata non certo per i debiti ma per la capacità di progettare lo sviluppo e compiere gli investimenti conseguenti nell'università, nella cultura, nei servizi infrastrutturali, nei servizi sociali, nell'ambiente e nel territorio, scelte che i cittadini hanno mostrato di apprezzare, riconfermando nel giugno scorso, un'idea di città attenta ai bisogni dei singoli soggetti  e con un chiaro progetto di sviluppo futuro. 

Questo è lo scenario di riferimento per un'amministrazione comunale che si appresta a compiere scelte per il futuro. Partiamo da un consuntivo del 2003 che è in salute e da una corretta situazione gestionale dell'Ente che è certificata. E' ovvio che, in ambito prettamente locale guardiamo con attenzione agli sviluppi relativi all'attuazione del Piano Regionale dei rifiuti e che sulla loro scorta e sulla certezza delle entrate in bilancio faremo le dovute considerazioni e valutazioni che al momento sono davvero impossibili e che escludono provvedimenti di aumento delle tasse.

E' altrettanto certo, però, che non possiamo non guardare con preoccupazione come tutti gli Enti locali d'Italia, Comuni, Province e Regioni, agli effetti della recentissima manovra finanziaria sul contenimento delle spesa pubblica e del Dpef 2005/2008 approvati dal Governo in questi giorni, o della Finanziaria 2005 che verrà prodotta fino ai cosiddetti provvedimenti collegati che stanno come una spada di Damocle sulla testa di governatori e amministratori, ma soprattutto dei cittadini.

Al di là degli imbonimenti del Governo nazionale, infatti, si sa bene che tutto questo ricadrà su previdenza, sanità, soggetti non autosufficienti, pubblico impiego e mezzogiorno, vale a dire sulle solite categorie sociali più esposte".
E allora - conclude il Sindaco - gli strumentali allarmismi politici ed il terrorismo psicologico di chi diffonde ed amplifica chissà quali manovre di bilancio e chissà quali aumenti e/o invenzioni di nuove tasse, oltre che pensieri in libertà nell'afa di agosto sono, soprattutto, il frutto di un'analisi che è estremamente limitata nei contorni, negli scenari e nelle prospettive".

Pubblicato il: 05/08/2004

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