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Condivisa la proposta di Cittaslow. L'idrogeno verde equiparato alle fonti rinnovabili

Il vettore idrogeno riconosciuto alla pari delle fonti rinnovabili ed entra per legge tra le risorse energetiche. Risvolti importanti per Orvieto. (nella foto, Cimicchi al Forum europeo sull'idriogeno di Saint Denis nel novembre scorso)
Il COMMENTO DEL SINDACO STEFANO MOCIO 

Economia

foto di copertina

Il testo di legge approvato ieri a maggioranza dalla Camera dei Deputati, contiene oltre a numerosi altri provvedimenti tecnici in campo energetico - non tutti peraltro condivisibili in toto dai sindaci delle Cittaslow (ad esempio,  incentivi per le amministrazioni locali che ospitino centrali oltre 300 Mw, semplificazione degli iter per le linee di alta tensione, caduta del monopolio del fornitore di energia elettrica, aperture sul nucleare, liberalizzazione del mercato del metano, ecc.), -  anche  il diritto alle emissioni di certificati verdi  per l'energia prodotta con l'utilizzo dell'idrogeno. 

 E' questa una piccola grande vittoria delle Cittaslow e del Geie Hydrogencities - ha dichiarato il presidente di Cittaslow, Stefano Cimicchi,  che va nel segno tracciato dai progetti e dalle azioni delle cento città del buon vivere  e degli altri soggetti amministrativi, sindacali ed economici che con Jeremy Rifkin hanno firmato il 6 settembre 2003 la"Charta di Orvieto" per la promozione dell'economia dell'idrogeno. Da oggi abbiamo uno strumento in più per realizzare progetti pilota, i cosiddetti lighting projects, incentrati sull'utilizzo del vettore idrogeno da rinnovabili".

C'è voluto un black out nazionale e il prezzo del barile di petrolio schizzato a record mai visti dopo la guerra del Kuwait del 1990 (43,85 $ petrolio Wti al 31.07.04), per"spingere" le politiche energetiche nazionali (ed europee) a prendere in seria considerazione anche il vettore idrogeno. Ma c'è idrogeno e idrogeno: sarà favorito  - come specifica dettagliatamente il Ddl Marzano, solo quello prodotto da fonti rinnovabili, le biomasse, il solare, l'eolico, l'idroelettrico.

Così recita il testo: (è così introdotta per la prima volta in Italia, ndr)"la facolta` di attribuzione dei cosiddetti « certificati verdi », valuti la Commissione di merito la possibilita` di operare una precisa distinzione in relazione all'energia prodotta dall'idrogeno, nel senso di includere esclusivamente l'idrogeno derivato da fonte rinnovabile e non quello ricavato da combustibili fossili, verificando altresı` l'opportunita` di sopprimere - in riferimento al teleriscaldamento - il termine « urbano », che sembrerebbe limitare il beneficio ad un numero estremamente ridotto di impianti sul territorio". 

Da notare - come ha specificato lo stesso Cimicchi - che le Cittaslow  il  5 maggio scorso presso la  Sala Stampa della Camera dei Deputati avevano presentato un documento programmatico per favorire le tecnologie di produzione e di consumo di idrogeno da risorse energetiche rinnovabili(vedi testo integrale in allegato), che è stato recepito nello spirito e nella sostanza dall'articolato del Ddl. 

Pubblicato il: 31/07/2004

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