Fegatelli, quaglie e bistecche. Tempo di bilanci per la festa dell'Unità
Più di dieci giorni di appuntamenti politici, di spettacolo e gastronomici che hanno visto impegnate gratuitamente più di 150 persone
Società
ORVIETO - (s. c) Due quintali e mezzo di fegatelli. Un quintale di bistecche, uno di quaglie, due quintali di salsiccia, sette di pesce, sei di pane. 4500 pizze sfornate, 1800 litri di birra venduti. Sono solo alcuni dei numeri della festa dell'unità che si è tenuta al parco urbano del Paglia dal 7 al 18 luglio. Più di dieci giorni di appuntamenti politici, di spettacolo e gastronomici che hanno visto impegnate"gratuitamente, come i Diesse di Orvieto tengono a sottolineare, più di 150 persone. La preparazione della campagna elettorale in cui siamo stati impegnati - continuano - ci ha impedito di organizzare una festa lunga come quella dello scorso anno. Anche per questo sono mancati tutti i personaggi di spicco del partito nazionale intervenuti l'anno precedente. Nonostante i tempi ridotti il trend di consensi è rimasto più che positivo e il successo dell'evento - concludono i Ds - si è registrato presso tutti gli stand allestiti". Affollati i dibattiti, in particolare quello promosso dall'associazione Articolo 21 e incentrato sull'uranio impoverito da cui è scaturito il progetto di istituire ad Orvieto un osservatorio permanente dedicato al maresciallo elicotterista Stefano Melone morto nel 2001 in seguito ad un tumore contratto in una delle missioni all'estero.
Pubblicato il: 30/07/2004