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Torna a franare il costone di tufo nei pressi delle fonti del Tione

Nel pomeriggio di ieri massi e terriccio si sono staccati dalla parete aprendo un fronte di una trentina di metri lungo lo sperone che già ad aprile scorso era stato interessato da un vasto movimento franoso

Cronaca

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Torna a franare il costone di tufo sottostante l'abitato di Sugano. Nel pomeriggio di ieri massi e terriccio si sono staccati dalla parete aprendo un fronte di una trentina di metri lungo lo sperone che già ad aprile scorso era stato interessato da un vasto movimento franoso. Stavolta l'episodio si è ripetuto, e con una certa consistenza, un chilometro più avanti, non lontano dalla recinzione delle Fonti del Tione.

Le profonde fenditure nella parete di tufo hanno convinto la protezione civile dell'orvietano e il tecnico comunale, giunti immediatamente per i primi sopralluoghi, a transennare la strada a monte e a valle, per ragioni di precauzione e pubblica sicurezza. Specie perché la strada, pur senza la presenza di abitazioni nelle vicinanze, è utilizzata per il collegamento alle fonti e agli orti circostanti.

Urgente l'intervento a cui la Regione è chiamata lungo tutto il fronte che va dall'acquedotto fino alle fonti. L'intera zona è, peraltro, già inserita all'interno dei progetti regionali per la messa in sicurezza delle frane."Per la mattinata di domani (oggi ndr) - afferma l'assessore Germani sul posto -  abbiamo richiesto il sopralluogo dei geologi della Regione che studieranno le opportunità di pronto intervento e consolidamento". In questa prima fase le operazioni riguarderanno la bonifica della parete dalle erbacce e dai massi pericolanti, nonché la messa in sicurezza con la posa in opera di reti di contenimento. In attesa di un intervento radicale simile a quello effettuato per Rocca Ripesena. 

Pubblicato il: 30/07/2004

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