Il Duomo torna a splendere

di Simona Coccimiglio

Il Duomo, fresco di restauro, restituito alla città e ai suoi visitatori. Sono stati quasi completamente rimossi i ponteggi metallici dalla facciata dello splendido gioiello del gotico italiano.

E così dopo due anni di lavori di restauro esterno, che si aggiungono ai dieci di quello interno, il simbolo indiscusso di Orvieto nel mondo potrà essere di nuovo ammirato nella sua interezza.

Una boccata di ossigeno per il turismo orvietano, fortemente penalizzato dall' "oscuramento" del suo più grande volano economico.

Il ritardo dell'eliminazione delle impalcature rispetto ai tempi previsti dalla Sovrintendenza era dipeso esclusivamente dall'installazione sul monumento del sistema di dissuasori per i piccioni, operazione tra l'altro finanziata direttamente dall'Opera del Duomo.

"Il restauro della facciata del Duomo - aveva dichiarato Lucio Riccetti , responsabile per il Museo e le attività culturali dell'Opera del Duomo di Orvieto - è stato completato in modo pregevole.

Unica nota dolente, l'uso di un'impalcatura, da parte della ditta incaricata di procedere ai restauri, di certo più vistosa e invasiva di quella stabilita inizialmente".

Di quella impalcatura, al momento, restano solo i tubi lungo la navata destra che fra pochi giorni potrà essere di nuovo ammirata.

Difficile quantificare il prezzo pagato dalla città in termini economici a causa del Duomo "incatenato".

L'impossibilità di ammirarne la facciata aveva fatto sì che tanti turisti, specialmente stranieri, fossero dissuasi dal venire ad Orvieto.