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NOTIZIE CORSIVI

Te lo do io il commento

Conticelli risponde punto per punto ad un nostro lettore che lo incalza in un commento all'articolo "Nessun dorma". E si apre un modo nuovo di comunicare, purché governato da correttezza, rispetto e, perché no, vis polemica

Proponiamo il commento offerto dal lettore Mario all'articolo"Nessun dorma" e pubblicato nello spazio relativo, a margine dell'articolo. Lo riprendiamo per collocare in un contesto comprensibile le risposte di Maurizio Conticelli, che sono molto più di qualche battuta e meritano di ragionarci sopra.
Ci piace questo "forum" anomalo che si sta sviluppando con i numerosi ed invitiamo i lettori ad utilizzarlo come opportunità per "dire", sempre secondo modalità improntate alla correttezza. 

Scrive Mario:"GESTIONE RISORSE IDRICHE - Sicuramente i "DUE" CONOSCONO LA LEGGE VIGENTE. Perchè strumentalizzano la condotta del Comune? forse preferivano la gestione privata con gara d'appalto europea? Si pronucncino chiaramente. Io propomgo che il Comune si attivi per riaquisire in proprio la gestione idrica; siete d'accordo a condurre una battaglia politica in tal senso? fatelo sapere. 2)FORTEZZA ALBORNOZ - oltre dichiarazioni di principio - peraltro alcune contraddittorie come quella di osteggiare la chiusura al traffico di corso cavour, con la proposta di organizzare percorsi pedonali adeguati...? - non vediamo nessuna proposta concreta da mettere in cantiere; 3)CASERMA - si sa da molto tempo della contrarietà di Conticelli circa la scelta del Comune sulla Risorse per Orvieto SPA, anche se non si è capito cosa in alternativa si sarebbe dovuto fare- Forse che i due rivendicano posti all'interno della società? 4) VIABILITA' Se non si realizzerà al più presto la complanare, non ci sono alternative: dovremo sopportare il traffico attuale, perchè ancora non sono state inventate le automobili volanti e nessuno vuole rinunciare a questo mezzo di trasporto. Basta verificare che nonostante ampi parcheggi e servizi di mobilità siano stati realizzati, sono troppe le auto che circolano dentro il centro storico: provate a proporre di chiudere il traffico sulla rupe come penso debba essere, vdrete che attacchi subirete".

Le risposte di maurizio Conticelli 

Risposta a MARIO su RISORSE IDRICHE

Riteniamo che per l'Umbria sarebbe stato sufficiente un unico ATO; ciononostante abbiamo sempre dato fiducia all'ATO 2, nell'ottica di migliorare e razionalizzare la gestione delle risorse idriche e di promuoverne un uso responsabile e solidaristico. Peraltro abbiamo anche sostenuto che tale riorganizzazione avrebbe dovuto comportare risparmi anche economici per i cittadini: la nostra interrogazione intende acquisire gli elementi più generali per effettuare la comparazione tra"prima e dopo l'ATO", non riducendo la discussione solo al costo dei primi 60 litri.

Erano stati promessi anche ritorni occupazionali e l'alleggerimento delle spese comunali per il personale: attendiamo risposte.

Desideriamo inoltre conoscere anche i motivi dell'invio delle bollette in modo differenziato all'interno dello stesso ATO: alcuni comuni le hanno ricevuto prima delle elezioni, altri dopo (?).

La cattiva gestione del SII era stata da tempo da noi preannunciata, con una nota (corretta e non strumentale", così fu commentata da larghi settori della maggioranza - vedi allegato) inviata al sindaco per convocare un consiglio comunale aperto sulla vicenda acqua: l'assemblea ha approvato tale ipotesi, ma non ha trovato il tempo per svolgere la seduta pubblica!

Ci dispiace inoltre di essere stati inascoltati (question time ed interrogazioni rivolte all'amministrazione comunale) nel momento in cui già nel 2003 invocavamo un'azione di una capillare informazione da parte del SII, per evitare che il cittadino apprendesse le novità sul costo dell'acqua solo in sede di conguaglio.

Purtroppo abbiamo compreso subito la logica poco manageriale del SII nel momento in cui ha stabilito il suo primo sportello orvietano in via Ippolito Scalza (zona Santa Chiara), ove per anni vi trovò sede l'ex ufficio di collocamento, che fu spostato dietro pressione dei sindaci del comprensorio per i suoi costi di affitto spropositati e per la sua infelice ubicazione nei confronti dell'utenza.

Va dato atto anche alla stessa maggioranza consiliare di aver palesemente denunciato la carenza di quadri manageriali nominati in rappresentanza della nostra area territoriale.

Auspichiamo infine che, come previsto dalla stessa Legge Galli, sia possibile rivisitare il sistema tariffario introducendo una differenza temporanea e graduale che premi i comuni che hanno conferito all'ATO sistemi efficienti, rispetto ai comuni che nei decenni passati non hanno effettuato investimenti significativi nel settore.

Al riguardo c'è chi pensa che tali meccanismi compensativi vadano ricercati su scale più ampie: a giudicare da ciò che è accaduto/sta accadendo su rifiuti e sanità, mi sembra che il territorio orvietano stia vivendo una situazione di assoluta marginalità politica!

Maurizio Conticelli

Allegato: nota citata

COMUNE DI ORVIETO

Gruppo Consiliare"i Democratici"

Al Sindaco - SEDE

p.c.

Al Presidente del Consiglio Comunale - SEDE

 

OGGETTO: Richiesta di convocazione del C.C. in merito alla gestione del servizio idrico sul territorio orvietano.

 

La gestione delle risorse idriche sul nostro territorio (per captazione, distribuzione, tariffazione, depurazione, ecc.) in base alla L. 36/94 - nota anche come legge Galli - è stata affidata ad un consorzio di Comuni denominato ATO (Ambito Territoriale Ottimale) che, a sua volta, si avvale di un gestore unico costituito da una società mista a prevalente capitale pubblico, il S.I.I. (Servizio Idrico Integrato); quest'ultimo è caratterizzato da una natura consortile che comprende ATO (51%), soci privati (25%), ASM Terni (18%) e Consorzio dell'Amerino (6%), che consente l'affidamento di moduli di attività ai soci consorti con l'evidente finalità di salvaguardare le gestioni esistenti ed il loro patrimonio di professionalità.

Tale premessa per rimarcare il carattere prevalentemente pubblico di tale servizio, che è stato raggiunto grazie alla azione tempestiva dell'ATO evitando rischiose forme di privatizzazione che avrebbero potuto pregiudicare l'alta valenza sociale nella gestione del patrimonio idrico.

Rifuggiamo pertanto da chi strumentalmente parla di acqua in svendita e di privatizzazioni selvagge.

Senonché registriamo spiacevoli incertezze nell'andamento gestionale affidato al S.I.I. che rischiano di comprometterne il funzionamento, come pure di creare difficoltà all'ATO nei suoi compiti di controllo e di programmazione.

I cittadini, prima ancora delle Istituzioni, stanno vivendo sulla loro pelle una fase di rodaggio che andava assolutamente evitata: si va dagli ingiustificati ritardi nella lettura dei contatori, ad una bollettazione"a sorpresa", dalla mancanza di un'adeguata azione informativa all'utente, sino alla carenza quali-quantitativa degli sportelli ubicati sul territorio, dalle modalità di esecuzione degli interventi - troppo spesso appaltati a terzi - alle insufficienti azioni in termini occupazionali.

Senza parlare poi della proliferazione dei consigli di amministrazione del S.I.I. e dei suoi soci e dei criteri adottati per la nomina degli amministratori.

Le attese per un servizio migliore sono purtroppo lontane dal verificarsi, laddove era stato garantito il superamento della frammentazione gestionale, la messa a sistema degli impianti, l'ottimizzazione dell'uso delle risorse idriche, la programmazione degli investimenti, la definizione degli standard di qualità del servizio e l'unificazione tariffaria per rispondere  ad esigenze di equità e solidarietà.

Nemmeno al momento riusciamo a scorgere nel soggetto gestore il management, l'innovazione tecnologica, l'esperienza e la professionalità che erano state evocate.

Riteniamo pertanto opportuni sia i richiami che ci risulta siano stati avanzati dall'ATO, sia le iniziative intraprese dalle varie Amministrazioni Pubbliche per acquisire chiarimenti in merito, come fatto recentemente anche dal Sindaco di Orvieto.

Ci sembra a questo punto significativo promuovere un ampio confronto tra le parti interessate - Provincia, Comuni, ATO, Associazioni di Consumatori, forze politiche e imprenditoriali, ecc. - per una generale verifica sull'andamento della gestione del servizio idrico sul nostro territorio, da svolgere mediante convocazione di un Consiglio Comunale aperto ai sensi dell'art. 32 del Regolamento Comunale che demanda proprio al Sindaco tale ruolo propositivo.

Confidando nell'accoglimento della presente, si coglie l'occasione per porgere

Distinti saluti

Orvieto, 23 gennaio 2004

IL CAPO GRUPPO

Maurizio Conticelli

 

 

Risposta a MARIO su FORTEZZA ALBORNOZ

Orvieto ha da tempo dimostrato di saper gestire eventi e spettacoli, che meriterebbero una loro ulteriore valorizzazione specie per colmare vuoti, come quello estivo, che potrebbero trovare nell'arena Barzini (teatro all'aperto all'interno della Fortezza Albornoz) un suggestivo e funzionale spazio di assoluto richiamo.

Uno storico ostacolo a tale ipotesi è stato per decenni costituito dalla contemporanea presenza delle feste di partito (festa dell'Unità in testa), da qualche anno trasferita nel parco urbano di Ciconia.

Le stesse forza politiche di maggioranza lo hanno sostenuto negli incontri più o meno pubblici che in particolare hanno promosso con gli operatori economici della parte"bassa" di Corso Cavour: ad oggi solo promesse!

Per tale motivo noi riteniamo che, nel condividere la scelta di pedonalizzare Corso Cavour (Mario ha equivocato la nostra posizione), ci saremmo attesi un maggiore sforzo sul lato dell'animazione culturale e degli eventi, dando così anche maggiore significato alla Associazione TEMA che oggi avrebbe proprio bisogno di ammortizzare i propri costi gestionali affrontando ulteriori sfide.

Maurizio Conticelli

 

Risposta a MARIO su CASERMA

Il comune ha conferito alla Risorse per Orvieto s.p.a. una delega in bianco a trattare la"questione caserma ed altri patrimoni pubblici" che svilisce il ruolo degli eletti in consiglio comunale, duplicando ruoli e costi: ciò sostenemmo nel dibattito consiliare dello scorso anno, citando a confronto l'esperienza della analoga Risorse per Roma s.p.a., ove Rutelli allora sindaco e Veltroni suo vice, ben si guardarono da assumere atti così palesemente superficiali.

Siamo per contro preoccupati dalle soluzioni"spezzatino" che prima hanno riguardato l'utilizzo del vecchio ospedale ed ora l'ex casermone.

Si disse che il ruolo del Consiglio Comunale al momento delle scelte sarebbe stato comunque fatto salvo: ciò che sta accadendo alla Palazzina Comando dimostra il contrario.

Maurizio Conticelli

 

Risposta a MARIO sulla VIABILITA'

Non condividiamo questa scelta di complanare (esistono nostre proposte alternative al riguardo ampiamente dibattute in Consiglio Comunale ed in aperte sedute), ma siamo disposti ad accettarne vantaggi e svantaggi (altra cosa sarebbe stata se fossimo stati chiamati a governare la Città).

In attesa della sua realizzazione, abbiamo proposto di adottare soluzioni temporanee, peraltro ispirate alla stessa filosofia della complanare, per ridurre i pesanti disagi da traffico ed inquinamento che avvolgeranno nuovamente Orvieto Scalo alla ripresa delle normali attività post ferie estive.

Abbiamo proposto il transito in direzione di Ciconia lungo la strada esistente sotto la direttissima, con innesto sulla S.S. Amerina e sbocco dietro il De Martino all'altezza del ponte sul Paglia; l'Amministrazione Comunale a suo tempo controproposte l'allargamento in tempi ristretti dell'attuale rotatoria di Orvieto Scalo, di cui ancora non si vede traccia.

Noi rimaniamo convinti della nostra ipotesi, peraltro partecipata e condivisa da numerosi cittadini e comunque abbiamo ancora una volta voluto dimostrare la nostra disponibilità al dialogo ed alla proposta.

Mi fa piacere che Mario condivida l'idea di una città con meno auto; al riguardo mi auguro che qualsiasi intervento, sia esso materiale (vedi parcheggio di Via Roma), sia immateriale (vedi parziale chiusura al traffico), sia adottato dopo un rilancio della progettualità sulla mobilità alternativa ed un ampio confronto cittadino.

Maurizio Conticelli

 

APPENDICE alle domande di Mario

Mi fa piacere che Mario non sia intervenuto sull'ulteriore iniziativa che abbiamo proposto per il dibattito in Consiglio Comunale, riguardante la convenzione approvata dalla vecchia Giunta nell'ultima seduta utile del 10 giugno u.s. sulla cessione del piano terra di Palazzo dei Sette ad una libreria privata: forse Mario è d'accordo con le nostre perplessità?

Maurizio Conticelli

Pubblicato il: 26/07/2004

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