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Distrutti dal fuoco gli studios De Laurentis - da La Repubblica di Oggi

di MASSIMO LUGLI
Il rogo domato dopo 5 ore. Si stava girando un kolossal tv sull´antica Roma, subito ricominciate le riprese esterne.   Il set di 40 anni di storia del cinema. Forse l´incendio è doloso  Le trattative tra la proprietà e la società "Cinecittà World" dovevano concludersi 

Cronaca

ROMA - La scena era quella di un film genere "Inferno di cristallo" ma, stavolta, era tutto vero: i pompieri, le fiamme alte dieci metri, il fumo denso e acre che si alzava sulla zona industriale a ridosso della Pontina, le scenografie che ardevano come una torcia. Un gigantesco incendio divampato, verso le 7,30, negli ex studi della Dino De Laurentis di Castelromano, secondo polo cinematografico della capitale, di proprietà degli "Studi cinematografici pontini" dove, fino a martedì sera, si sono girate le riprese di "Empire", kolossal televisivo in sei puntate sull´antica Roma per la rete Abc e la Touchstone Television del gruppo Disney.

I vigili hanno dovuto lavorare per cinque ore prima di domare le fiamme, che hanno divorato in pochi minuti una ricostruzione del tempio di Vesta ma non hanno intaccato le strutture portanti. Nessun ferito. Al chilometro 23 della Pontina erano stati girati film da antologia del cinema: da "la Bibbia" di John Huston a "La voce della luna" di Fellini, da "Cantando dietro i paraventi" di Olmi ad alcune scene di "Passion" di Mel Gibson fino al recentissimo "Ocean Twelve" di Steven Soderbergh.
Cause accidentali, questa la prima ipotesi dei carabinieri di Pomezia ma, col passare delle ore, questa versione comincia a traballare e si parla insistentemente di un incendio doloso.

Proprio oggi, secondo voci insistenti, le trattative tra la proprietà e la società "Cinecittà World" dovevano arrivare alla conclusione: una coincidenza che non può non alimentare sospetti.

Il corto circuito di cui si era parlato all´inizio sembra improbabile, visto che all´interno del teatro di posa alto 28 metri (il più grande d´Europa) la corrente era staccata e si era lavorato fino a poche ore prima con un gruppo elettrogeno. Il rogo, del resto, ha ingoiato qualunque prova di un attentato: nessuna tanica, nessun residuo di liquido infiammabile è stato ritrovato dagli investigatori.

La corrente è saltata istantaneamente anche all´esterno e gli automezzi dei pompieri hanno dovuto sfondare le porte telecomandate per cui sarà difficile anche individuare eventuali segni effrazione. Tutto il perimetro degli studi è recintato e sorvegliato ma scavalcare la rete è un gioco da ragazzi.
Le riprese di "Empire" (tra i protagonisti Jonathan Cake e Trudy Stiler, la moglie di Sting) erano finite verso le 22,30 e il teatro, un capannone di circa 2.300 metri quadrati, era deserto. È stato un guardiano ad accorgersi, per primo, del fumo nero che filtrava dal tetto e a chiamare il 118.

I vigili sono arrivati sul posto in forze: 13 automezzi, sessanta uomini che non sono potuti entrare nell´edificio perché la scenografia continuava a bruciare e il rischio di crolli e di incidenti gravissimi era incombente. I pompieri hanno usato gli idranti da fuori fino a quando è arrivato il "Drago", il mezzo aeroportuale usato per spegnere le fiamme sugli aerei che "spara" acqua e schiuma a 30 metri di distanza. Solo verso le 13 il fuoco è stato finalmente domato e le riprese in esterno sono cominciate quasi immediatamente. 

Pubblicato il: 22/07/2004

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