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Grande successo a Villalago

Jan Garbarek è stato accolto con calore e seguito con vera partecipazione ieri sera

foto di copertina

Il concerto di Jan Garbarek è stato accolto con calore e seguito con vera partecipazione ieri sera a Villalago di Piediluco. Indiscutiblmente è stato un successo. Oltre ottocento persone, diverse delle quali giunte anche da Perugia, Roma, Rieti, Viterbo, hanno salutato l'inizio della quarta edizione della rassegna musicale estiva organizzata dalla Provincia di Terni con l'apporto dell'Associazione Teatro Mancinelli di Orvieto. Segno che l'iniziativa si è ormai radicata come un appuntamento atteso, e di rilievo, della bella stagione. Jan Garbarek, accompagnato da un trio d'eccezione formato da Rainer Bruninghaus, alle tastiere e al piano, Eberard Weber, al contrabbasso, e Marilyn Mazur, alle percussioni, non si è di certo risparmiato ed ha suonato per più di due ore di fila. Il sassofonista norvegese, in grande forma, ha presentato, rielaborandoli con forte accentuazione jazzistica, alcuni suoi "classici" come "He comes from the North", "Brother Wind", "Molde Canticle", "Twelve Moons", anticipando anche qualche tema del nuovo cd, "In Praise of dreams", realizzato con la violista Kim Kashkashian e il percussionista Manu Katché e in uscita ai primi di ottobre. Il pubblico ha molto applaudito anche gli assoli degli altri tre musicisti, tutti molto affiatati e, al tempo stesso, estremamente raffinati e coinvolgenti. Nel bis Garbarek ha voluto regalare, in esclusiva, una "chicca", rivisitando in modo molto personale una celebre canzone dedicata ad Ernesto Che Guevara.
Prima e dopo di lui, il pianista Antoni O' Breski (è toscano e si chiama Antonio Breschi ma ama tanto la musica celtica d'avere persino cambiato le proprie generalità) ha fatto ascoltare arie irlandesi e bretoni.

Pubblicato il: 22/07/2004

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