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Barista di Baschi vittima di una prostituta e del suo protettore

I due sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Orvieto e di Baschi nella notte a cavallo tra martedì e mercoledì all'interno della casa di Castel Ritaldi - in provincia di Perugia - dove vivevano da qualche tempo insieme al figlio della donna.

Cronaca

foto di copertina

Quarantaduenne barista di Baschi cade nella rete di una giovane prostituta e del suo protettore.

I fatti risalgono allo scorso aprile.

Dopo una breve frequentazione Z. J. - queste le sue iniziali - era riuscita a farsi prestare dall'uomo la sua Bmw 318 nuova di zecca.

Al momento di restituirla l'astuta signorina aveva preso tempo raccontando che la macchina necessitava di una costosa riparazione.

Prima 4 mila poi 6 mila euro la somma richiesta al quarantaduenne vittima del raggiro per riaverla indietro.

Dopo essere stato più volte minacciato l'uomo aveva deciso di rivolgersi ai carabinieri di Baschi denunciando i fatti e la donna di cui si era ingenuamente fidato.

I militari hanno così dato via alle indagini e attraverso pedinamenti e intercettazioni telefoniche sono riusciti a risalire alla serba e al suo convivente, un bosniaco di 33 anni.

I due sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Orvieto e di Baschi nella notte a cavallo tra martedì e mercoledì all'interno della casa di Castel Ritaldi - in provincia di Perugia - dove vivevano da qualche tempo insieme al figlio della donna.

J. Z. si trova reclusa nel carcere di Perugia, mentre il suo convivente è stato rinchiuso nel carcere di Spoleto.

I due arrestati, entrambi in regola col permesso di soggiorno, devono rispondere dell'accusa di estorsione.

Pubblicato il: 21/07/2004

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